ARRIVA IL DISSEQUESTRO PER I CENTAURI

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

Sembrerebbe che in settimana per i centauri caleni, colpiti dal fermo amministrativo perché sprovvisti di caso protettivo, potrebbe essere in arrivo una rivoluzione dell'art. 213 e dei comma 2-3 del codice della strada in vigore.

 

Norma che attualmente punta alla confi­sca del mezzo.

 

Comunque, se le modifiche del Cdc passe­ranno alla camera e al senato, ciclomotori e motocicli saran­no restituiti ai legittimi proprietari.

 

Rigore sì, ma con rea­lismo. Sembra essere questa la linea ispiratrice di alcuni emendamenti in preparazione dai tecnici del ministero delle Infrastrutture, che andrebbero ad alleggerire il giro di vite sui motorini imposto dal 23 agosto scorso con la confisca in caso di violazione del codi­ce.

 

La confisca verrà limitata solo per i casi gravi, mentre il fermo amministrativo si allunga passando da uno a tre mesi.

 

Infine, saranno restituiti i motorini confiscati e quelli ancora in fermo amministrativo.

 

Le novità saranno in arrivo già in settimana.

 

Il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Mario Tassone, sarebbe orientato ad evitare la confisca che violerebbe i principi costituzionali, rendendo più severo il fermo amministrativo, che passerebbe da uno a 2-3 mesi.

 

La confisca verrà limitata, spiegano i tec­nici ministeriali, ai casi più gravi; ad esempio, quando il mezzo venga usato per com­mettere un reato o quando, nonostante sia sottoposto a fermo, il motorino venga ugualmente utilizzato.

 

Per quanto riguarda, invece, le migliaia di due ruote già fini­te nel mirino dalle forze dell'ordine accertatore e confi­scate, gli emendamenti dovrebbero prevederne il rila­scio nei tempi stabiliti, sem­pre che i motorini confiscati non siano già stati posti all'a­sta.

 

Una rivisitazione che punti insomma, spiegano dal ministero, a "misure più realistiche e meno gravose per i cittadini".