CENTAURI SENZA CASCO: 100 MULTE

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

Cento motorini sequestrati ai centauri senza casco.

 

Calvi Risorta, una delle città più controllate dopo l'avvio dell’ordinanza prefettizia che faceva appli­care le nuove norme stradali, dell’art 213 del CdS al comma 2,3,4,  eppure in tanti continua­no a trasgredire.

 

Come sem­bra, dopo l'inizio dei controlli, il numero di chi cir­cola senza casco sembrerebbe in parte diminuito, escluso qualche furbetto che circola solo dopo le 22:00, oppure quando le gazzelle dei carabinieri sono impegnate per altri servizi di controllo del territorio; però, fanno sapere dalla caserma, che prima o poi cadranno nella rete dei militari.

 

I carabinieri della locale stazione retta dal maresciallo dell'Arma Massimo Petrosino, continueranno a presidiare il territorio.

 

Infatti, proprio ieri i carabinieri sono riusciti a riempire di nuovo i 5 posti del furgone, inviati dal deposito dell’Aci per trasportare i motorini sequestrati al deposito di Capua; in effetti, come sembra, sarà un viaggio senza ritorno, in quanto prossima­mente sarà emanato il famoso decreto di confisca da parte del prefetto di Caserta, che metterà all'asta tutti i motorini e motocicli sequestrati.

 

Quel­lo che è certo che i militari non si fermeranno e si continuerà pur di raggiungere l'obiettivo di ridurre gli incidenti dei centauri sull'intera rete stradale comunale.

 

Il piano di controllo vuole anche costi­tuire un momento di sensibilizzazione sulla rilevanza del rispetto delle regole e soprat­tutto dell'utilizzo dei sistemi di ritenuta e casco, nonché, il rispetto dei limiti di velocità e di tutte le norme di comporta­mento previste dal codice della strada.

 

Quindi è inutile affollare con i ricorsi i giudici di pace; la legge parla chiaro, per chi non indossa il casco, le forze dell'ordine hanno l'ob­bligo, senza fare abusi ed eccezioni, di procedere al fermo amministrativo.

 

Visto che fino a qualche giorni fa la provincia di Caserta sem­brava la terra di nessuno, finalmente lo stato è presente e soprattutto c'è il controllo del territorio da parte dei carabinieri, facendo rispettare le regole del codice della strada.