SALTANO I NERVI: ZACCHIA POTREBBE ESSERE DIMISSIONARIO GIA’ NELLE PROSSIME ORE
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Nell'ultima
giunta comunale se ne sono viste di tutti i colori al punto che al primo
cittadino Giacomo Zacchia sono saltati i nervi dopo un faccia a faccia
con l'assessore all'ecologia Carmelo Bonacci, al
punto di sbattere la porta e abbandonare addirittura la sala consiliare e
facendo rinviare il tutto alla prossima seduta di giunta per l'approvazione
dell'ordine del giorno.
Nonostante il clima rovente, ci hanno provato con una seconda seduta all'ultimo
minuto, presso l'abitazione del presidente del consiglio comunale Gabriella
Perrotta.
Risultato?
Il
summit organizzato, avrebbe fatto saltare le staffe definitivamente
al sindaco Zacchia, visto che, come sembra, durante l'incontro tra i vertici
dell'amministrazione, i punti più caldi dell'ordine
del giorno, erano proprio la pianta organica e la riconferma del responsabile
dell'aria tecnica del comune di Calvi Risorta, attualmente ricoperto da Antonio
Bonacci, al quale fra circa trenta giorni scatterebbe
il ricco contratto o meglio convenzione con l'Ente.
E proprio sulla riconferma del responsabile dell'aria
tecnica, scoppiava una violenta discussione tra il sindaco Zacchia e gli assessori
presenti, i quali assolutamente non erano d'accordo per una riconferma di Bonacci.
Gli
unici d’accordo, invece, erano il vice sindaco Remo Cipro e il
presidente Gabriella Perrotta.
Mentre
si credeva tutto risolto, arrivava il colpo di scena il giorno dopo del summit:
il primo cittadino Giacomo Zacchia faceva raccogliere da un impiegato comunale
nel suo ufficio, i vari fascicoli del comune di Calvi Risorta,
facendoli caricare nel bagagliaio della sua Mercedes
e allontanandosi in una località, Petrulo presso la sua abitazione, sicuramente
dove starebbe in ritiro per una breve riflessione per formalizzare le eventuali
dimissioni dalla carica di primo cittadino.
Certo
se così fosse subentrerebbe eventualmente il
commissario straordinario.
Se la
notizia sarà confermata nelle prossime ore, i lupi che aspettano il momento,
sarebbero contenti e soprattutto pronti per sbranare chi in effetti,
probabilmente non ha saputo amministrare il paese.