CENTAURI SUL PIEDE DI GUERRA SULLA CONFISCA DEI MOTORINI: L’AVVOCATO VIGGIANI COMMENTA

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

L'estate di certo aumenta i rischi sulla strada.

 

Per rispondere alle domande più frequenti in merito a dei provvedimenti penali, abbia­mo chiesto informazioni per una delucidazione sulla con­fisca e abbiamo raggiunto nel suo ufficio il coordinatore dei giudici di pace di Teano, l'av­vocato Andrea Viggiani, che alle nostre domande, ci rispondeva: dopo la recente azione intrapresa dai carabinieri di Calvi Risorta per contrastare e reprimere la pericolosa abitudine, spe­cialmente seguita da parte dei giovani centauri di guidare i ciclomotori senza indossare il casco obbligato­rio, come previsto dall'art 171, ha creato apprensione, sconcerto e preoccupazione specie nei genitori dei condu­centi sanzionati, in relazione alle conseguenze derivanti dalle contestazioni elevate dalle Forze dell'Ordine.

 

Veniamo adesso ad affronta­re il discorso più importante, quello della confisca dei ciclomotori e motocicli.

 

Con il Decreto Legge n° 115 del 30 giugno 2005, convertito con Legge dello Stato n° 168 del 17 agosto 2005 ed in vigore dal 23 agosto scorso è stato previsto, come sanzione accessoria per alcune infra­zioni al Cdc commesse alla guida di ciclomotori e con il provvedimento del sequestro amministrativo del mezzo finalizzato alla confisca.

 

Afferma il giudice di pace Andrea Viggiani, "la confi­sca è il provvedimento che sarà emesso dal Prefetto in base all'art 213 comma 2, del cdc, e seguito dal verbale di sequestro amministrativo redatto dall'organo di Polizia che ha accertato l'infrazione. La confisca, in ogni caso, viene eseguita e per cui c'è la perdita di proprietà del veico­lo a titolo definitivo; alla data di oggi, non ci sono altre leggi in materia sulla circola­zione, che affermano il contrario dell’attuale art 213, quindi (il mezzo non sarà più restituito) e diventa di proprietà dell'Agenzia Territo­riale del Demanio di Caserta, la quale adotterà i provvedimenti previsti per la vendi­ta del ciclomotore oppure la distruzione. L'unica speranza, nel caso che si riesca ad ottenere il dissequestro, è quindi evitare la confisca solo a seguito dell'archivia­zione del verbale, avverso il quale è stato presentato ed accettato ricorso da parte del Prefetto o del Giudice di Pace".

 

Mentre invece, per le ipotesi penali, il provvedi­mento di confisca sarà emes­so dall'Autorità Giudiziaria in sede di sentenza.