COMANDANTE CAIANIELLO: IL GIUDICE RINVIA TUTTO AL PROSSIMO 6 LUGLIO

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

Lo scorso 26 Giugno, presso il tri­bunale di Santa Maria Capua Vetere della sezione lavoro, si è tenuta la prima udienza presieduta dalla dottoressa Francesca Alfano, circa la richiesta dì allentamento inoltrata dal comune di Calvi Risorta, capeg­giato dal primo cittadino Giacomo Zacchia, nei confronti della dotto­ressa Anna Caianiello, attualmente comandante della locale polizia municipale.

 

Ma a sorpresa il giudice del lavoro Alfano, si è riservata di pronunciarsi in sentenza di merito il prossimo 6 luglio 2006, in quan­to riteneva di valutare tutti gli elementi in suo possesso.

 

Ma, come da prime voci di corridoio ufficiose e da una valutazione da parte dell'av­vocato Arigliani Pier Luigi difensore della Caianiello, lo stesso tribu­nale della sezione lavoro samaritano sembrerebbe sia orientato per un accoglimento della richiesta sospensiva e se così fosse ci sarebbe l'inte­grazione provvisoria in attesa di sentenza finale al ruolo di comandante della polizia municipale.

 

Non dimentichiamo un elemento molto importante in questa fase processuale a favore della Caianiello, è sicura­mente l’atto di accertamento da parte del comune caleno, che ha visto l'allontanamento, in ogni caso, probabilmente subito definito dal difen­sore della Caianiello, un atto nullo, per errore di procedura da parte del­l'ufficio notificatore del comune stesso, in effetti, usando un protocollo generale di notifica e non riservato, come previsto dalla legge vigente.

 

Non dimentichiamo che l'udienza rinviata a sentenza di merito è solo un antipasto per l’amministrazione civica Zacchia, perché sul tavolo del primo cittadino giace già da circa tre mesi una richiesta di risarcimento danni inoltrata dal legale della Caianiello, che ammonta a circa cinquan­ta mila euro.

 

In conclusione dei prossimi risvolti giudiziali in corso, potrebbe capovolgersi la posizione contro la casa comunale.

 

Quello che è certo che se ci sarà una sentenza esemplare, metterà una volta per sempre in un angolo chi invece d'amministrare ha pensato di accendere processi inutili a spese dei cittadini caleni.