LOCULI: ZACCHIA ANTICIPA IL SALDO
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Fra meno
di otto giorni, come è riportato sul cartellone
toponomastico del cantiere della "ditta Limone" che sta eseguendo i
lavori di ampliamento del camposanto dì Calvi Risorta, i lavori sarebbero
terminati e dovrebbero essere consegnati precisamente il 1 luglio 2006,
iniziati lo scorso 1 luglio 2005, con grande difficoltà.
Non è
la data di consegna dei lavori a preoccupare i futuri proprietari dell'ultima
dimora. Da voci ufficiose trapelate dalla casa comunale, sembrerebbe che a
breve, agli acquirenti dei loculi cimiteriali verrà
recapitata dal Comune una lettera d'invito di richiesta di versamento per la
seconda tranche, per il completamento dei lavori cimiteriali.
Mentre,
in effetti, i lavori sono solo all'ottanta percento, eppure
il contratto stipulato precisava che alla consegna lavori, doveva essere
effettuata la seconda tranche.
Invece
l'amministrazione civica capeggiata dal primo cittadino Giacomo Zacchia, ne
sa una più del diavolo, bene ha pensato, visto che ha approvato un bilancio di
previsione disastroso, di incassare la seconda tranche per i lavori
cimiteriali, in modo di saldare la prima tranche, probabilmente, mai versata
alla ditta appaltatrice "Limone".
Probabilmente
i fondi già versati dai cittadini sono stati trasferiti su altri capitolati e
una parte utilizzati per pagarsi i propri stipendi e mantenere la vita
quotidiana del comune.
Si è
innescata già una forte polemica politica e i
cittadini, che già erano arrabbiati per l'enorme ritardo dell'avvio ai lavori,
adesso si vedono chiedere anche il rimborso anticipato.
Quindi
per il momento a Calvi Risorta, vi è divieto di
morire, in quanTo non ci sono loculi comunali disponibili, per colpa della
burocrazia comunale e per opera dell'assessore al cimitero Antonio Zona, "detto
Damiano", che come sembra nega il fatto dell'invio della richiesta della
seconda tranche di pagamento per i loculi cimiteriali.
A
questo punto abbiamo raggiunto anche il consigliere di minoranza Giovanni Marrocco, capo gruppo "Misto", il quale
affermava: "le lettere sono pronte, devono
essere solo inviate, è certo che l'assessore nega tutto e lo capisco che si
trova in forte difficoltà politica e sicuramente il fatto di negare è solo un
modo di prendere tempo, ma vi assicuro che prossimamente saranno recapitate le
richieste di versamento".
Così
terminava Marrocco.
Insomma,
se così fosse, ci sarà una rivolta popolare in piazza comunale.