LITIGANO DIPENDENTI DELL’ECO4
CALVI RISORTA
(vt)
Prima
le minacce della camorra agli operai dell'Eco Quattro, poi scortati dai
carabinieri per circa tre giorni, adesso si è rischiati quasi di arrivare alle
mani tra gli stessi operai del turno di ieri mattina.
Stando
ai fatti, come da denunzia presentata al comando stazione carabinieri di Calvi
Risorta, erano appena trascorse le 6,30 di ieri mattina, quando l'operaio V. C.
di Calvi Risorta, tentava di organizzare la giornata
lavorativa, come referente dell'azienda, invitando gli operai R.A. e A. A. di
depositare il carretto e di salire dietro al camion per poter effettuare la
raccolta rifiuti solidi urbani porta a porta, in quanto il capo servizio S. F. era assente per motivi di salute.
Al
cambio programma i due operai spiegavano al suo collega V. C. che in effetti,
dal programma settimanale di lavoro, ieri mattina era previsto lo spezzamento e
per cui non intendevano salire sul mezzo d'opera per
poi raccogliere i rifiuti.
Durante
la discussione sono volate frasi offensive e probabilmente
minacce fatte dallo stesso operaio V.C. come dichiaravano durante la denuncia
presentata ai militari caleni, i due operai R. A. e A. A. , che secondo loro non erano tenuti a
prendere ordini da chi non è il responsabile di cantiere, ma di seguire il
programma organizzativo di lavoro.
Insomma,
si e rischiato veramente uno scontro, solo perché la società Ecoquattro, non si capisce perché, non assegna la
responsabilità a un solo capo cantiere.
A Calvi Risorta, il clima è rovente negli ultimi tempi infatti, non bastava già
la disorganizzazione di gestione dell'azienda, adesso ci volevano anche le
minacce e i litigi tra gli stessi operai.
Speriamo
che non si ingolferanno gli uffici del comando
stazione carabinieri per le tante denuncie, ma si spera invece che venga
comunque messo in sesto l'organizzazione lavorativa degli operai che da tempo
denunciano la mancata applicazione della legge sulla sicurezza del lavoro e
del pagamento degli stipendi arretrati.