STRADE ALL’ANNO ZERO
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Una
situazione insostenibile e forse senza precedenti.
E'
quella che caratterizza lo stato delle strade di Calvi
Risorta, ridotte ovunque ad un autentico colabrodo.
Mai
negli anni le buche hanno proliferato in modo così esteso ed abbondante,
provocando un vero e proprio senso di esasperazione
tra i cittadini.
Esasperazione di cui, dopo già numerose precedenti testimonianze,
interviene il consigliere di minoranza Claudio De Biasio, secondo cui
tale è la quantità di buche presenti nella nostra città, che ormai non c'è più
differenza tra centro e periferia.
Su
questo ironizza De Biasio, "siamo nel
più perfetto abbandono. Lo stato di degrado in cui versano le strade di Calvi Risorta, credo non abbia riscontro in nessuna altra
città italiana. Non c'è via nella quale non si presentino
autentiche voragini, che mettono a rischio non solo le sospensioni e le gomme
delle autovetture, ma la stessa incolumità dei tantissimi ciclomotori e
scooteristi.
Non
so se il vice sindaco e nonchè
assessore ai lavori pubblici Remo Cipro, abbia avuto in questi ultimi
tempi la possibilità di fare un giro per la città.
Credo
sinceramente di no, altrimenti in qualche modo avrebbe dato disposizioni per
fare fronte a quello che, a mio modesto parere, è attualmente
il più importante problema da risolvere per la città. Il mancato intervento, ha
fatto venire a galla una situazione paradossale,
figlia della mancanza di una seria opera di
manutenzione negli ultimi due anni. Le varie buche o voragini che si sono prodotte
in questo lasso di tempo, sono state sistemate alla
buona col risultato che è bastata un po' di pioggia per riportare la situazione
alle condizioni originarie e, talvolta, a peggiorarla".
Un
problema, quest'ultimo, denunciato non troppo tempo
fa dal nostro giornale, che aveva evidenziato come
l'opera di "rattoppamento" mordi e fuggi eseguita da alcuni operai
comunali sulle buche delle vie più centrali della città.
"E'
tanto chiedere un piano di interventi straordinari - si chiede De Biasio - fatti
ovviamente in modo diverso rispetto a
quelli degli ultimi anni, per porre fine ad una situazione indecorosa.
Non credo ci possa essere un problema di soldi, altrimenti qualcuno dovrebbe
spiegarci come vengono destinate le ingenti somme che
i cittadini versano al Comune".
Mentre,
invece non va meglio per la pubblica illuminazione, in effetti, a via Bizzarri nella frazione di Visciano,
da tempo c'è un braccio della luce pubblica, che cada e non cade, lo tiene in
effetti, fermo, una corda che al momento che cederà potrebbe addirittura cadere
sulla testa di qualche passante e magari ferendolo, oppure danneggiando l’autovettura
parcheggiata lungo la strada.
Quindi,
cosa fa la ditta "GEA", nicchia.