UNIONE DELLE “OPPOSIZIONI” PER METTERE ZACCHIA ALL’ANGOLO

 

CALVI RISORTA

 

(VT)

 

Si modifica il panorama politico locale.

 

Notizia dell'ultima ora, ieri sera, mentre in un noto ristorante caleno, un gruppo di politici della maggioranza banchettava gustandosi un cinghiale regalato da un gruppo di cacciatori locali, dall'altra parte, invece, il gruppo di minoranza e dei quattro dissidenti facevano sapere che "la pecora era cotta".

 

Sulle righe di questa spiritosa battuta politica, in effetti, il gruppo dei democratici caleni capeg­giati dal capo gruppo Gaetano Capuano e il gruppo dei dissidenti retto dal capo gruppo Giovanni Marruocco, uni­vano le due forze politiche, facendo avvenire la tanta attesa fusione politica.

 

Da ieri sera non sono più divisi in due gruppi di opposizione, oramai le due forze politiche viagge­ranno di sicuro sullo stesso binario per dare una migliore qualità di vita alla cittadina calena.

 

Insomma, come eviden­te, adesso possiamo parlare veramente di numeri: otto con­siglieri di minoranza e nove di maggioranza.

 

Quest'ultima per il momento viene battuta ed è praticamente appesa ad un filo e questo lo dimostra proprio il fatto che, all'appello, adesso manca solo un solo consigliere o assessore per poter mandare probabilmente a casa un'amministrazione che nic­chia dal suo insediamento.

 

Adesso in effetti, per il momen­to possiamo solo dire che del neo gruppo faranno parte i seguenti politici: Antonio Caparco ex sindaco, Gaetano Capuano ex assessore, Amedeo Martino Consigliere, Claudio De Biasio consigliere.

 

Invece dall'altra sponda troviamo gli ex consiglieri e un assessore di maggioranza: Massimo Taffuri, Casto Geremia, Nicola D'onofrio e Giovanni Marruocco.

 

Quindi si tratta di una fusione di politici che non hanno condiviso da subito i metodi del primo cittadino Giacomo Zacchia e così hanno unito le loro forze per il bene del paese.

 

Quest'ultimo negli ultimi due anni è recesso, più dei paesi del terzo mondo, se possi­bile.

 

Dobbiamo riconoscere il duro lavoro fatto, fortemente voluto dal cancelliere del giudice di pace di Pignataro Mag­giore, Salvatore Tirone.

 

Adesso attenderemo nei prossimi giorni i risvolti politici.