Degenza post-operatoria per anziani, dopo anni di attesa apre il residence
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta.
Con l’arrivo dei primi tre pazienti è
finalmente entrata in funzione, dopo cinque anni di attesa,
la struttura residenziale per anziani realizzata dall’Asl
Ce2 in via Bizzarri e costata circa un milione e mezzo di euro.
Ha aperto i battenti, dunque, il
nosocomio post-operatorio, destinato a ospitare circa
venticinque anziani assistiti da un organico composto da sei infermieri, undici
ausiliari e due fisioterapisti.
La struttura è dotata anche di palestra
per la riabilitazione, sala svago, mensa e di locali dover poter svolgere
numerose pratiche per la degenza post-operatoria.
Si è così conclusa
positivamente l’annosa querelle legata alla messa in funzione del residence per
anziani.
Opera che, inizialmente, era stata bloccata in quanto erano stati previsti più
infermieri da assumere che posti per la degenza degli anziani.
Successivamente, invece, i
tempi di apertura erano stati dilatati per alcuni strascichi giudiziari che
sarebbero stati legati alla contestazione della gara d’appalto da parte di
alcune ditte della gara d’appalto.
Una vera e propria odissea burocratica,
quindi, per uno stabile che, a causa del lungo e protratto abbandono e delle
sterpaglie che avevano proliferato al suo interno, era stata definita la «casa
dei serpenti».
Tempo fa si era registrata anche
un’interrogazione al consiglio regionale da parte dell’allora consigliere di Alleanza Nazionale Benedetto Lombardi, tenuto conto del
fatto che l’intera opera era costata all’erario circa 1 milione e 500 mila euro.