SI SCHIANTA CON L‘AUTO DOPO L’INFARTO
PIGNATARO
MAGGIORE
Un uomo
è stato colto da un malore mentre era alla guida della sua auto e ha perso la
vita. Si tratta di Massimo Ranucci, un giovane
padre di famiglia, operaio interinale all'ex Pirelli
di Pignataro.
Infatti,
il 37enne, residente nella vicina cittadina di Calvi Risorta, dove viveva
insieme alla sua famiglia, aveva appena terminato di lavorare e si stava
recando a casa.
Alle
ore 14.00, finito il suo turno, timbrato il cartellino all'uscita dello
stabilimento "Prysmian Cables
and Systems", messosi a bordo della sua
autovettura, una Ford Escort, dopo aver lasciato il
parcheggio della fabbrica, imboccando prima la Strada Statale Appia, per poi svoltare in via
Conte e dopo circa 400 metri, si è consumata la triste tragedia.
Erano
le ore 14,10 di ieri, quando le guardie giurate in servizio presso lo
stabilimento della "CosMer", hanno udito
un urto e si sono immediatamente precipitate all'esterno
dell'opificio industriale.
Davanti
a loro, si è presentata, la scena di un'autovettura scontratasi lievemente
contro il muro di cinta dello stabilimento ed un uomo, privo di sensi, accasciato
sul volante della stessa.
Immediatamente
sono stati allertati i soccorsi, che nel giro di
pochi minuti giungevano sul posto. Il medico ed i paramedici, a bordo dell’ambulanza
del 118, giunta sul posto in tempi brevi, non hanno
potuto far altro che accertare il decesso del 37enne.
I rilievi
dell'incidente sono stati eseguiti dai Carabinieri
del Comando Stazione di Pignataro, agli ordini dei
marescialli Antonio De Siena e Raffaele Gallo, unitamente ai colleghi del
nucleo operativo radiomobile della compagnia di Capua,
aiutati dai Vigili della Polizia Municipale di Pignataro,
coadiuvati dal Capitano Alberto Parente.
L'auto
è stata posta sotto sequestro per ulteriori controlli.
Il corpo dell'uomo è a disposizione dell'autorità giudiziaria per un esame
autoptico che effettuerà il medico legale nella
giornata di oggi.
Sul posto,
a dare sostegno ai famigliari, che nel frattempo erano giunti in via Conte, anche i volontari della Protezione Civile di Pignataro Maggiore, coadiuvati da Fabrizio Palumbo. L'unica causa ammissibile è il malore improvviso,
di sicuro un infarto fulminante.
La notizia
della disgrazia è arrivata nel tardo pomeriggio nel vicino paese dove risiedeva
la vittima. Dolore e disperazione in paese, che era molto conosciuto a Calvi Risorta, perché amatore del podismo. Infatti, lo si incontrava spesso, insieme ad altri amici amanti del
corsa, per le strade di Calvi. Massimo, aveva partecipato a diverse
manifestazioni agonistiche di podismo, qualificandosi sempre nelle prime
posizioni. Abitava, nella frazione di Petrulo e lascia sua moglie e due figli: una bambina di
nove anni ed un maschietto di sei anni.