POLITICI E FEDELI INSIEME PER IL CORTEO STORICO
DI SAN CASTO
CALVI RISORTA
(yt)
L'amministrazione
civica, capeggiata dal primo cittadino Giacomo Zacchia, ieri pomeriggio
ha onorato il santo patrono di Calvi Risorta, San
Casto, con la rappresentanza del gonfalone, affiancato dall'assessore Zona
Damiano, dal vice sindaco Remo Cipro e l'agente scelto della
polizia municipale Gabriele Russo.
Anche quest'anno, dunque, è ritornato il corteo storico di san
Casto per le strade di Calvi, grazie al parroco della cattedrale don Antonio Santillo e alla fede dei caleni.
In
occasione della festività del santo martire protettore
di Calvi Risorta e della Diocesi di Calvi e Teano, è ritornata la storica
"Scorta militare alle reliquie del Santo", con i cavalieri, gli
alabardieri, le donne in costume, i menestrelli, i trombettieri e i portabandiera
in abito medievale.
Una tradizione secolare (iniziata nel 1400 e sospesa nel 700),
nata per ricordare un singolare furto realmente accaduto.
Lo
storico Cerbone, infatti, nella sua
"Vita del martire Casto", pubblicata nel 1685, scrive che "Nicolo
Manforte, signore di Pietra Melara, accorse in aiuto dei Calvesi, per
recuperare le sacre reliquie del loro protettore S.Casto
dalle mani dei Sessani, i quali per la devozione che
professavano al Santo, l'avevano trafugate dalla vecchia cattedrale; da quel
momento in poi, per ricordare l'episodio, si dispose che quelli di Pietra Melara, avrebbero accompagnato le sacre reliquie di San
Casto ogni anno il 22 maggio".
Anche
oggi, come cinque secoli fa, ritorna la Compagnia delle milizie per la scorta
militare alle reliquie del santo.