Ladri in piscina, rubato il gruppo elettrogeno

 

GIUSEPPE BORRELLI

 

Calvi Risorta.

 

È stato, con tutta probabilità, compiuto al solo fine di ostacolare la prossima apertura della piscina comunale il trafugamento, messo in atto da ignoti malviventi, del gruppo elettrogeno annesso all’impianto, dal non trascurabile peso di 7 quintali e saldato al suolo.

 

Modalità che sollevano inquietanti interrogativi su chi possa detenere l’attrezzatura necessaria per compiere un tale gesto.

 

Seppur il furto sia avvenuto in piena notte, infatti, è sicuro che per trasportare un tale macchinario sia stata utilizzata, almeno, una camionetta di medie dimensioni; così come pare sia stata messa in funzione una fiamma ossidrica per poter recidere i basamenti dell’apparecchiatura.

 

Ma l’aspetto più singolare è certamente rappresentato dal fatto che per caricare il grosso meccanismo su di un qualsiasi camion, sarà servito un braccio meccanico dalla notevole capacità.

 

Insomma, i ladri devono aver utilizzato una attrezzatura di non poco conto per poter porre in essere il loro disegno criminoso, e al contempo sembra, parimenti, assurdo che tali dotazioni non abbiano prodotto rumori in piena notte, con alcune abitazioni presenti a ridosso dell’impianto e con nessuno degli occupanti che, allo stato dei fatti, pare si sia accorto di nulla.

 

Un mistero in piena regola, allora, che ritarda di molto la messa in funzione della piscina assegnata in gestione alla società «Assonuoto» di Caserta circa 37 mila e 500 euro annui.

 

Un furto del quale, al momento, non si è ancora venuti a capo, ma che segue di poche settimane l’incendio appiccato alla sede dei Ds, nella frazione comunale di Visciano, e il manifesto anonimo che minacciava l’amministrazione comunale calena.