ENTRANO NELLA SCUOLA, RUBANO IL PORTAFOGLI DELLA MOGLIE DEL SINDACO DI ROCCHETTA

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

La dinamica più classica dei furti, si introducevano all'interno dei locali delle scuole elementari e rubavano il portafoglio all'insegnante ele­mentare Della Vedova Rosa Maria, moglie del primo cit­tadino di Rocchetta e Croce Salvatore Geremia; peccato che nella borsetta c'erano solo cinquasette euro circa.

 

È suc­cesso nella mattina verso le 10:30 di ieri, durante lo svolgi­mento dei giochi della gio­ventù che si sono svolti presso l'istituto scolastico don Milani della frazione di Viscìano, di Calvi Risorta.

 

Sicuramente si è trattato di microcriminalità o di qualche ladro principian­te.

 

I 'soliti ignoti' si sono introdotti all'interno della scuola media, sicuramente magari confondendosi tra i gruppi di genitori degli scolari al momento dell’ingresso, in modo di non dare alcun sospetto della presenza sgradi­ta della visita dei ladri, una volta dentro indisturbati, in quanto gli scolari e il perso­nale del plesso scolastico don Milani, impegnati nello svol­gimento dei giochi della gioventù; i ladri hanno iniziato a rovistare e a mettere a soq­quadro le aule scolastiche, fino a quando hanno trovato in una delle tante borse delle insegnanti, il portafoglio dell’insegnante Della Vedova e nel mentre continuavano a rovistare, nelle altre borse ancora non rovistate, i ladri sono stati diciamo un po' sfortunati in quanto, erano costretti a dar­sela a gambe levate improvvisamente, in quanto veniva­no disturbati dal rientro fuori programma di una della bidelle.

 

E' con tutta probabi­lità il malvivente o i malviventi avevano curato nel minimo particolare il colpo, però escludendo un improvviso rientro inaspettato.

 

Al rientro in aula, alla conclusione dei giochi della gioventù, l'inse­gnante Rosa Maria, ha fatto la sgradevole scoperta, quella di essere stata derubata del proprio portafoglio.

 

In effetti, di quello che le dispiaceva non era il fatto dei pochi spiccioli trafugati dai questi balordi, ma bensì il pensiero della duplica­zione di tutti i documenti daccapo e certamente il duplicato del bancomat, questo sicura­mente è stato il danno maggiore del furto.

 

Sono tra­scorse poche ore dal furto, quando si è presentato presso l'abitazione del primo cittadi­no Geremia, che si trova in via 4 novembre nella frazione di Zuni, un agricoltore caleno, proprietario di un fondo in località "Rio Lanzi" dove rin­veniva il portafoglio con i documenti della signora Rosa Maria, in effetti, i ladri ruba­vano le banconote e l'immagi­ne di padre Pio.

 

La derubata, stesso in mattinata si portava alla caserma dei carabinieri di Calvi Risorta, per ritirare la denuncia, in quanto ritrovava il portafoglio sottratto nelle aule della scuola media di Visciano.