Bilancio, possibile
divorzio fra ente e consorzio Ce 4
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta.
Verrà approvato
domani il bilancio di previsione e contestualmente sarà indetta una nuova gara
d’appalto per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti: Calvi Risorta
potrebbe, dunque, uscire dal consorzio Ce 4.
La base d’asta per aggiudicarsi
la gara, sarà di 300 mila euro annui, con i quali l’aggiudicatario dovrà
impegnarsi a mantenere pulite le strade comunali e a continuare la raccolta dei
rifiuti «porta a porta», entrata in funzione da circa due anni.
Potrebbe, così, venire a concludersi un rapporto tra il Comune di Calvi e il
consorzio di smaltimento che, negli ultimi mesi, aveva assunto connotati
davvero poco idilliaci.
L’amministrazione comunale calena aveva, infatti, diffidato il consorzio già
nell’agosto del 2005, rilevando che a fronte delle 16 unità che il Ce 4 avrebbe
dovuto impiegare sul territorio caleno, ne venissero
utilizzate non più di cinque generando così un potenziale disservizio.
Successivamente, nel marzo
scorso, Calvi fu tra i centri capofila di un gruppo di Comuni impegnati in una
protesta veemente: veniva richiesta la convocazione
dell’assemblea dei soci istituzionali dell’organismo di gestione del ciclo di
ripulitura.
Assemblea
che dovrebbe, tuttora, prendere atto del possibile cambio di maggioranza
azionaria in seno al CdA e, per l’effetto, dichiarare
l’investitura del nuovo organo direttivo del quale Calvi è tra i membri più
impegnati.
Qualunque sarà la maggioranza che
reggerà le sorti dell’organo di gestione dei rifiuti, non è da escludere che lo
stesso Ce 4 partecipi alla gara e si aggiudichi il
servizio che ha gestito per circa un decennio.