CENTAURI A TUTTO GAS E SENZA CASCO, VIA 4 NOVEMBRE DIVENTA UNA PISTA

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

Incoscienza, maleduca­zione, spregiudicatezza.

 

Un cocktail di difetti di per sé censurabili che si rivelano drasticamente pericolosi e preoccupanti quando sono miscelati sopra il sellino di un mezzo a due ruote.

 

Perché uno dei problemi maggiori attualmente a Calvi Risorta, è costituito proprio dai conducenti di scooter e moto­cicli che, sotto questo aspetto, per i difetti sopra elencati e senza dare adito a considerazioni razziste ma solo a pure con­statazioni, avvicinano paurosamente la nostra città a qualun­que altra realtà del Meridione.

 

E forse per abitudine, forse per rassegnazione, sembra quasi che il problema della spericolatezza con cui circolano la maggioranza dei mezzi a due ruote sia un fatto alquanto mar­ginale e per nulla influente sulle sempre più corpose statisti­che degli incidenti urbani.

 

Ma la realtà è che proprio la fol­lia di certi centauri, unita ad una massiccia dose di inciviltà, spesso determina il più alto numero di sinistri e di infortuni.

 

Due le cause principali di tutto ciò: la disarmante facilità e tranquillità con cui vengono sistematicamente contravvenute le basilari norme del codice della strada e la velocità spesso suicida con cui scooter e motorini circolano generalmente per la città senza indossare il casco, facendo trasformare in particolare Via 4 Novembre e Via Oreste Mancini, dopo le 22:00, in una vera pista da formula uno.

 

Come è sotto gli occhi di tutti, a Calvi Risorta non ci sono regole tra i motocicli che superano addirittura sistematica­mente la linea di mezzadria sfiorando le auto che circolano nella direzione opposta, mettendo in pericolo altre vite.