GUERRA LEGALE SULLA RACCOLTA DEI RIFIUTI, L’AMMINISTRAZIONE SI
RIVOLGE AL TAR
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Il postino
bussa due volte e così succede a Calvi.
A
bussare è la società incaricata della raccolta dei rifiuti, Eco Quattro,
guidata dal presidente Antonio Merola, il quale con un comunicato stampa fa sapere che nei
prossimi giorni il Comune riceverà una fatturazione di conguaglio
degli ultimi quattro mesi, che ammonta a circa 80 mila euro.
Annuncia
che non saranno dimenticati gli altri debiti già notificati e che elenca
minuziosamente: 75mila euro che dovevano essere
versati prima delle feste pasquali e altri 38mila euro che dovevano essere
versati dieci giorno dopo il primo versamento.
L'ufficio
ragioneria, in effetti avrebbe eseguito in parte il
versamento, solo di 50mila euro, lasciando scoperti altri 25mila, mentre invece
per i restanti 38mila e per i 25mila, il Comune, consultati noti legali della
zona, ha presentato un ricorso al Tar Campania, come
in effetti dichiarava lo stesso primo cittadino Giacomo Zacchia: "Per
il versamento dei 38mila e i 25mila euro, aspetteremo il pronunciamento del Tar, mentre per gli 80mila euro, in arrivo sicuramente,
faremo opposizione. Secondo noi non sono dovuti alla
società Eco Quattro, in quanto noi abbiamo regolarizzato quanto dovuto con
l'ultimo versamento di 50mila euro, per cui è inutile che l'Eco Quattro
continui a inviare fatturazioni che non ci competono, noi le rimanderemo al
mittente di sicuro ".
Il
presidente dell'Eco Quattro, Antonio Merola, afferma: "Per quanto
riguarda i soldi dovuti alla società Eco Quattro, non si tratta di un errore di
trascrizione. Il vicino comune di Teano alla data di oggi
non ha nessuna fatturazione o conguaglio da pagare, i pagamenti sono stati
regolarizzati, a differenza di ciò che avviene nel comune dì Calvi Risorta.
L'unica cosa che sono capaci di fare è opposizione e
accendere contenziosi con chiunque pur di sfuggire, noi siamo fiduciosi nella
magistratura amministrativa".
Da una
parte il sindaco Zacchia, sbattendo il pugno sul tavolo dice: "Non
siamo debitori verso l'Eco Quattro. Con la nuova gara d'appalto manderemo a
casa l'Eco Quattro, in quanto il servizio è scadente e
molto costoso".
Il
presidente dell'Eco Quattro Merola, invece, esibisce
documenti e numeri.
Stando
alle sue affermazioni il debito ammonterebbe a circa 105 mila euro. Se così fosse, ancora una volta si dovrà stringere la cinghia,
sperando che non si spezzi dopo tutti questi sacrifici, visto che è in programma
l'approvazione del bilancio consuntivo, con troppi zeri e tanti tagli, in
diverse voci.