DI LILLO DICE ANCORA “NO” A ZACCHIA, FUMATA NERA PER LA POLIZIA MUNICIPALE

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

II Maggiore Giovanni Di Lillo, attua­le comandante della poli­zia municipale della città di Vìtulazio, ieri mattina in visita per un eventuale suo incarico al comando della polizia municipale di Calvi Risorta.

 

Dopo il summit con il primo cittadino Giacomo Zacchia, Di Lillo affer­mava: "Non è mia inten­zione assolutamente sostituire una valida col­lega come la dr.ssa Anna Caianiello e soprattutto non intendo accettare per sopraggiunti inaspettati impegni istituzionali da parte del mio comune di appartenenza. Poi, per quanto mi riguarda, il contenzioso aperto tra il comune di Calvi Risorta e la dr.ssa Anna Caianiello, preferisco non entrare in merito, che ha visto l’allontanamento dall’incari­co di comandante; quindi, prima di dare un giudizio azzardato, preferisco aspettare il pronuncia­mento del tribunale amministrativo compe­tente e del giudice del lavoro”.

 

“In effetti, - continua Di Lillo - nel caso volessi accettare, è solo un’ipote­si infatti, per riorganiz­zare il corpo di polizia municipale, dovrei chie­dere agli agenti Nardone Carmine e Dario Pellino, attualmente impiegati in altri ruoli riconosciuti dall’ospedale militare e posti a servizi sedentari o addirittura richiamare nel corpo qualche ex vigile urbano oggi impiegato negli uffi­ci    amministrativi,  ad indossare di nuovo la divisa dopo circa venti anni, pur di far ripartire il corpo di polizia muni­cipale caleno. Infine, pro­ponevo addirittura come ultima spiaggia, se ci fos­sero stati i fondi disponi­bili, al sindaco Zacchia, di chiedere altri agenti ai comuni limitrofi".

 

Ancora fumata nera quin­di. Per la seconda volta Di Lillo, pur avendo già la delega in tasca pronta solo da protocollare, rifiuta l’incarico.

 

Nel frattempo, però, dal­l'altra parte del fronte, gli avvocati della dr.ssa Anna Caianiello, proprio quindici giorni fa ritira­vano tutta la documenta­zione in comune già vagliata e, come da noti­zie pervenuteci telefoni­camente dalla stessa dr.ssa Caianiello, è stata già inoltrata richiesta di riassunzione in servizio al giudice del lavoro.

 

Per cui nei prossimi giorni ci potrebbero essere dei risvolti giudiziari interessanti.