TAFFURI DISSIDENTE SFIDA IL PRIMO CITTADINO ZACCHIA: “MAI CEDUTO
ALLE TUE LUSINGHE”
CALVI RISORTA
(Elio
Zanni)
"Sono
sempre più convinto di aver fatto la scelta migliore due anni fa abbandonando
la maggioranza zacchiana (insieme a Casto Geremia e agli altri due
consiglieri). Per questo, sulle voci sempre più insistenti e infondate di una
mia vicinanza al sig. Zacchia vi assicuro che... si tratta dei soliti
inciuci".
Dopo un
lungo silenzio stampa torna in voce, con una dichiarazione di fuoco, il
consigliere comunale d'opposizione Massimo Taffuri ex 'maggiorente' e dal 31 agosto 2004 membro
effettivo del gruppo dissidente antizacchia.
Taffuri
leva per aria uno scudo di motivazioni per dire basta al venticello calunnioso
che spira da un grappolo di 'amici' che lo danno in rotta d'avvicinamento al
sindaco ritenuto in campagna acquisti nel timore di uno sgretolamento
dell'esecutivo sul crinale di una crisi politica per asfissia delle casse
comunali.
Ebbene,
Taffuri smentisce tutto.
"Avvicinarmi
a quel modo di amministrare che non ho condiviso fino al punto di andarmene? Sarebbe
assurdo. Questa amministrazione oggi mi diverte e mi stupisce, per com'è
condotta da un uomo maturo ma che ricorre ancora a "mezzucci"
politici per nascondere, probabilmente, le proprie incapacità gestionali".
Taffuri,
tagliente, dice la sua con lo sguardo nel futuro ed un piede nel passato.
"L'unica
condizione che in nome di tutti posi, prima di uscire dalla maggioranza -
soggiunge - fu quella di poter amministrare in piena autonomia e conseguire gli
obiettivi secondo le proprie inclinazioni. Il risultato fu quello che il
'sindaco-padrone' pretendeva che il nostro respiro fosse barattato in cambio
di una sua eccellentissima volontà.
Ora, considerando la mia nota testardaggine e memore della personale opinione
che ho di Zacchia in veste di sindaco, non capisco come mai, qualche servo
sciocco, sia convinto che quanto detto da inattendibili personaggi possa essere
motivo e ragione di propaganda. Sfido Zacchia ad affermare, in mia presenza,
dove e quando ho ceduto alle sue lusinghe, altrimenti è inutile proseguire.
Anzi, è peggio, visto che ritengo che Zacchia congegni la sua azione politica
con il parcheggio della propria auto sotto l'abitazione di qualche
amministrazione caleno, presso un altro comune, a mio avviso, per ingenerare
confusione e falsi illazioni. Raccomando piuttosto, al mancato onorevole, di
tenere in maggiore considerazione il programma elettorale, e di prepararsi a
giustificare qualche "spesuccia" che con giudizio politico, noi
quattro consiglieri dissidenti, riteniamo inutile al punto di aver già
richiesto in merito spiegazioni agli uffici preposti".