L’Eco4 bussa a denari, il Comune stringe la cinghia

 

CALVI RISORTA

 

(Luigi Buono)

 

Difficoltà finanziarie per l'amministrazione civica, capeggiata dal primo cittadino Giacomo Zacchia, adesso è veramente arrivato il tempo di stringere la cin­ghia sul serio, in quanto la notizia, trapelata tra i corridoi della società Eco Quattro, guidata dal presidente Antonio Merola, che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani e speciali, con l'en­nesima richiesta di recupero del debito, fa tremare i banchi del con­siglio comunale.

 

Questa mattina l'Eco Quattro, tramite i propri uffi­ci amministrativi e legali, con sede a Santa Maria Capua Vetere, invierà una seconda lettera di convocazione per il Comune di Calvi Risorta, già colpito da diversi decreti ingiuntivi dalla stessa società, in quanto debitore di diversi milioni di euro, non pagati e contesta­sti con contenziosi legali dallo stesso comune caleno.

 

Alla seconda convocazione saranno presenti non solo i responsabili della società e i rappresentanti del comune di Calvi Risorta, ma presenzieranno anche i legali della società Eco Quatto, stufi dello scorretto com­portamento degli amministratori caleni.

 

Come da documentazione ufficiale della stessa società debitrice, in effetti, il comune di Calvi Risorta, qualche settimana fa veniva invitato a versare i primi 15mila euro e poi gli altri 38mila euro dopo cinque giorni dal primo bonifico e infine versare la differenza delle due somme che si sono accumulati durante la legislatura dell'attuale amministrazione in carica, invece cosa fa il comune?

 

In effetti, eseguiva nei giorni scorsi solo un versamento di 50mila euro restano ancora in bilico altri 25mila euro dei settantacinquemila euro e comunque non rispettando assolutamente gli accordi, presi nella scorsa riunione, dove l'assessore alle finanze e alle politiche sociali, Ermanno Izzo, non partecipò e rimettendo la delega al primo cittadino, senza dame una giusta motivazione, speriamo che non faccia la stessa scelta nella seconda convocazione in quanto non sarà certamente giustificato di certo dal restante del gruppo politico, di quello che è rimasto di "Uniti per Calvi", staremo a vedere.