Lite tra D’Onofrio e Cotecchia, all’origine ci sono motivi politici

 

CALVI RISORTA

 

(Luigi Buono)

 

Sta meglio l'ex assessore caleno Michele D'Onofrio colto da malore, ieri l'altro, dopo un diverbio con il suo compaesano Italo Cotecchia.

 

Ancora tutti da chiarire (e la cosa arriverà in tribunale) i reali motivi del battibecco sfociato, a quanto pare, in un contatto diretto tra i due ma, alla base di tutto, potrebbero esserci vecchie ruggini di tipo politico.

 

Que­stioni le cui radici affondano nei primitivi rapporti tra Cotecchia in veste di Vicesindaco e D'Onofrio in veste d'as­sessore con a sindaco Antonio Caparco e con i delicati rap­porti di forza che si vennero a creare nell'ultima trance amministrativa.

 

Poi ci furo­no le elezioni e la vittoria dell'attuale sindaco Giacomo Zacchia che nulla ha a che vedere con il fatto in parola.

 

Ma dovunque si possa andare a parere possa essere la ragione, l'episodio di ieri rimane comunque un fatto deprecabile e che poteva e anzi doveva essere evitato.

 

C'è anche chi accenna ad altre situazioni più pruriginose, più prossime alla riaperta struttura sanitaria per anziani ed all'e­lenco degli assunti e di chi è restato a guardare.

 

Dalle noti­zie raccolte all'ultimo momen­to, infatti, appare chiaro che le tensioni tra i due siano monta­te anche con successivi episo­di che li hanno visti su fronti opposti, come per esempio la storia della riaperta struttura residenziale per anziani ed i ricorsi presentati da D'Onofrio sugli elenchi degli aventi dirit­to e poi del personale sanitario selezionato.

 

Insomma, senza protendere per una parte piut­tosto che per l'altra va condannato l'episodio quale riprove­vole esempio di come si possa risolvere un diverbio tra ex pubblici amministratori o semplici conoscenti.