CAMBIA L’ASSEGNO, MA E’ CLONATO
CALVI RISORTA
(LB.)
Va in
banca per riscuotere un assegno e le dicono che non possono darle i soldi
perché quell'assegno è stato clonato.
E'
accaduto ad una donna di Calvi Risorta, M. D. di 57 anni, impiegata ai beni
culturali a Caserta, la quale nei giorni scorsi si è recata presso il banco di
Napoli in Teano, dove la signora era correntista, per
porre all'incasso un assegno bancario di 2.500 euro emesso da una Società
Finanziaria di Caserta.
Gli
impiegati della banca hanno fatto dei controlli dai quali è risultato
che un assegno, con lo stesso numero e tratto sullo stesso conto corrente,
era già stato negoziato nel mese precedente presso una banca di Sassari a Roma.
Dalle
indagini interne eseguite dal banco Napoli di Teano, emergeva che l'assegno
incassato in quel Comune era stato abilmente clonato con l'inserimento di un
importo pari a 25.820 euro, da un uomo residente a Roma di anni
45, condannato per reati analoghi e con l'interdizione ad emettere assegni.
Il
medesimo veniva denunciato in stato di libertà all'Autorità
Giudiziaria per falsificazione e riproduzione di una copia identica
all'originale del titolo di credito.
Alla donna calena, rimasta suo malgrado coinvolta nello spiacevole
episodio, è stato consegnato un nuovo assegno, questa volta regolare e quindi
esigibile.
Insomma,
i truffatori la pensano in tutti i modi pur di truffare un cittadino, però
questa volta gli è andata veramente male, quindi non l’ha potuto fare franca
anzi, adesso il truffatore è segnalato in modo che se
si presenta di nuovo in altre sedi del banco di Napoli, sicuramente non avrà la
possibilità di truffare altri poveri cittadini ignari di quanto sta capitando.
Ma c'è
da dire che anche gli accertamenti scrupolosi fatti dagli impiegati del banco
di Napoli hanno evitato il peggio per la povera calena,
che tutto si aspettava ma non certamente di essere truffata ad oltre 180 km
dalla propria città di residenza.