ZACCHIA SI DIFENDE DALLE ACCUSE, MA AMMETTE: SOLO UN INTOPPO SUL
BILANCIO
CALVI RISORTA
(Elio
Zanni)
"Un
tavolo di crisi sulla questione rifiuti aperto su input della Prefettura,
l'attesa di un contributo di 30mila euro per la bonifica dei siti
inquinati, un discorso in essere, grazie al contributo dell’assessore Bonacci e della presidente Perrotta, per una raccolta differenziata
“spinta”. No, il primo che asserisce che
non stiamo facendo del nostro meglio per
il territorio dice un'eresia".
Così,
un pò sulle difensive, irritato per i continui attacchi di carta
incollata delle opposizioni che lo ritraggono
politicamente come una specie di “Attila caleno”, il sindaco Giacomo Zacchia dice la sua.
A
tratti, con una verve politica inaspettata e un tatticismo più belusconiano che
prodiano evita di proferire i nomi dei suoi “accusatori” eppure ne sottolinea
gli aspetti più urticanti.
"Ora
dicono che i conti del comune sono in rosso profondo, il problema c'è, ma
perché non dicono anche che il buco ha radici profonde e che è retaggio del passato prossimo e
remoto?".
E gli
ingombranti che non vengono ritirati
casa per casa? C’è una risposta anche su questo.
"Ne
fanno un problema locale e
invece, col balletto di
responsabilità ed il passaggio di staffetta Ce4-Eco4 tutti i comuni rischiano di
restare schiacciati dal problema. Nel futuro caleno? Risolveremo anche il problema dei rifiuti sparsi sul
territorio, del recupero degli
ingombranti e della differenziata “spinta”: fermo restando il rispetto delle
regole, anche da parte dei cittadini.... La cosa pubblica non è da intendersi
come cosa di nessuno ma, cosa
di tutti con delle regole da rispettare".
Da ogni
frase traspare che Zacchia, sulla questione rifiuti, siti inquinati, contributi
e consorzi di gestione, si sente le spalle coperte dal suo amico Sandro De Franciscis.
Così
non cambia argomento nemmeno se si tratta di dire qualche parola sulle due più
recenti piaghe calene, il segretario comunale da rimpiazzare e le casse da
risanare.
Ce la
può fare solo se regge l’amministrazione.
"Ora
stiamo lottando in provincia per la bonifica dell'area ex Pozzi ma tutto va più a rilento per un motivo molto semplice: tra 20 giorni avremo
un nuovo Governo e forse anche per Calvi potrebbero cambiare tante cose".
In
meglio, s'immagina.