BILANCIO, GEREMIA PREVEDE “MALTEMPO”

 

CALVI RISORTA

 

(Marco Lana)

 

In merito allo stato di salute dell'amministrazione civica, retta dal sindaco Giacomo Zacchia, è interve­nuto il consigliere del gruppo misto Casto Geremia, che afferma: "Al prossimo consi­glio comunale sarà dura per approvare il bilancio di pre­visione, in quanto attual­mente siamo sotto di seicen­toduemila euro, questo lo testimonia un documento ufficiale in nostro possesso, a firma del responsabile delle finanze dr.Gennaro Ventriglia, che annunciava soprattutto tra l'altro che l'attuale amministrazione per i prossimi due anni non potrà spendere nemmeno un centesimo e addirittura dovrà sospendere definitivamente l'erogazione degli stipendi degli amministratori di maggioranza".

 

Una situazione preoccupante, a detta dagli oppo­sitori della maggioranza consiliare retta da Zacchia, i quali attendono solo che un altro membro della maggioranza si unirà a loro, per determinare la fine di questa amministra­zione.

 

Attualmente, il gruppo misto dissocia­to, retto da Massimo Taffuri, Casto Geremia, Giovanni Marrocco e D'Onofrio Nicola, unitamen­te al gruppo di opposizione retto da Gaetano Capuano, Antonio Caparco, Amedeo Martino, Claudio De Biasio, aspetta qualche altra frizione nella maggioranza per raggiungere il sogno.

 

Dopo Geremia è intervenuto anche Giovanni Marrocco, che dice: "Il governo Zac­chia non durerà, forse andrà a casa presto e se resterà ancora è solo grazie ad un solo voto dell'assessore che si chiama Ermanno lzzo, che già lo scorso giovedì, di sua volontà politica, con­vocava una riunione per mandare a casa Zacchia, ma poi stranamente non si presen­tava e così facendo dava ancora ossigeno a chi Calvi la sta mettendo in ginocchio".

 

Arri­vano attacchi precisi con l'affissione di mani­festi del gruppo misto di tipo "il caro mattone e le verità nascoste" che svelano l'utilizzo di una parte dei soldi versati all’amministrazione civica uscente di Antonio Caparco, per la realizzazione del cimitero comunale, sembre­rebbe che la maggior parte dei soldi sono stati spesi per pagarsi gli stipendi.