LA CASA PER ANZIANI NON APRE,
D’ONOFRIO INVIA LE CARTE ALLA PROCURA
CALVI RISORTA
(cs)
L'ennesimo falso allarme per l’apertura del centro sanitario anziani di via Bizzarri.
Sembrava che fosse tutto pronto per questa mattina, ma è stato tutto
rinviato a data da stabilire come nel comunicato stampa che da l'inaugurazione per lunedì prossimo.
Nonostante le tante rassicurazioni del dott. Italo Cotecchia comunque, ci sarebbe
una seconda verità che spunta dal nulla, svelata dal presidente del Comitato
dei diritti del cittadino Michele D'Onofrio, nonché dirigente locale
dello Sdi.
Il socialista rende noto che: "Non ci sarà alcuna apertura, la procura sta indagando a trecentosessanta
gradi e di sicuro farò di tutto pur di non far aprire la struttura
illegalmente, insomma, si aprirà solo se se le carte saranno in regola,
altrimenti sarò in prima fila pur di difendere i
diritti di chi è stato calpestato da un sistema politico malato di spartizioni
di poltroni".
Parole dure quelle del Presidente dei consumatori D'Onofrio, che
appunto ieri mattina ha avuto un altro incontro con i
vertici dell'Asl di Aversa,
che nei prossimi giorni in merito a questa riunione, daranno ulteriori sviluppi
e certamente chiariranno la vicenda.
Per il funzionamento della struttura, l'Azienda Sanitaria
Pubblica Ce2, aveva richiesto all'ufficio di collocamento di zona, una decina
di lavoratori.
L'ufficio di collocamento ha fornito una prima graduatoria che è
stata impugnata e annullata da una montagna di ricorsi, per presunte irregolarità
nella formulazione della stessa.
Stessa sorte ha subito la seconda graduatoria.