MONTI, PARTE LA RIFORESTAZIONE

 

GIUSEPPE BORRELLI

 

CALVI RISORTA

 

Sono ripartiti, terminate le procedure di assegnazione, i lavori di riforestazione sui monti Lillo e Curicuzzo.

 

Le opere erano state sospese la scorsa estate dalla impresa incaricata, a causa della incivile consuetudine di incendiare gli alberi, pochi giorni dopo essere stati piantati.

 

Una operazione di non poco conto, vista sia l’entità dei lavori che ammontano a tre milioni e mezzo di euro, che il numero di lavoratori coinvolti, circa 15 unità.

 

Ma, considerata l’anomala incidenza dei roghi che colpivano le aree sulle quali erano in corso gli interventi di rimboschimento, lo stop si era reso necessario, non sussistendo più la convinzione che le fiamme fossero generate da mera causalità e che fossero invece causate da atti dolosi.

 

Da quel momento, quindi, ogni attività relativa al progetto ambientalista e ai finanziamenti ottenuti dal Comune di Calvi Risorta si è arrestata, con la consequenziale opzione di non poter più riprendere un importante progetto dal sensibile e correlato risvolto occupazionale.

 

«La sospensione dei lavori venne resa necessaria per ovviare a una situazione che rischiava di divenire dannosa per tutti - commenta il sindaco Giacomo Zacchia - Non potevamo continuare a piantare alberi che, successivamente, finivano in fumo, con una serie di roghi che sembrava talvolta essere assurda. Allora - continua il primo cittadino - questa volta, prima di ricominciare con la forestazione, vorremmo adottare una strategia grazie alla quale, si spera, le piante non vengano bruciate con gravi perdite per la collettività».

 

Nell’ultima stagione estiva la mole degli incendi che si è verificata è stata davvero rilevante, con la preoccupante parentesi di un cilindro incendiario che è stato rivenuto dagli agenti del corpo forestale in un’area boschiva al confine tra Calvi e Giano Vetusto.