RAFFICA
DI FURTI, AUMENTATA LA SORVEGLIANZA
calvi risorta
Mara Vinciguerra
"Si,
un incremento di furti c'è stato nell'ultimo mese, ma proprio per questo non
abbassiamo la guardia. Abbiamo infatti, potenziato il
servizio di sorveglianza sul territorio, con altre tre auto di servizio, che
comunque per il controllo di ventidue comuni, sono in ogni caso poche, ma in
ogni modo diciamo che il 40% dei furti vengono sventati e anche con qualche
arresto".
Con
queste parole il Capitano Francesco Conte, responsabile della compagnia di carabinieri
di Capua commenta l'ondata di furti che si sta
abbattendo sulla comunità calena, in particolar modo,
nella frazione di Zuni.
Ormai
la raffica di furti nelle abitazioni è uno scenario a macchia di leopardo,
qualche settimana fa una decina di abitazioni sono
state visitate dai topi d'appartamento nelle frazioni di Visciano e Petrulo.
Quindi
continua la lunga serie di intrusioni notturne.
E proprio
la notte scorsa, alcune migliaia di euro sparite nel
nulla, oro di famiglia, qualche sterlina che faceva parte del ricordo di
famiglia e infine, tutto quello che riuscivano a derubare.
Questa
volta è toccato alla famiglia Caliendo di via Duca degli Abruzzi nella
frazione di Zuni, dove addirittura i ladri hanno rovistato
nella camera da letto mentre gli occupanti delle villette dormivano,
sicuramente venivano addormentati con gli spray "sonniferi" dove in
effetti, vive la vedova Zona, che dopo accortosi di essere stata derubata si è
recata immediatamente dai carabinieri, per denunciare il furto subito.
Mentre
invece, sempre nella stessa strada a pochi passi dalla famiglia Caliendo, dove però ai topi d'appartamento gli è andata
male presso lo studio medico del dr Benedetto Rosario
Lombardi ex Consigliere Regionale di Alleanza Nazionale, dove tentavano di
scassinare l'ingresso dello studio, magari per portare via il computer e
attrezzi dallo studio medico, i ladri sono stati sfortunati, in quando il
passaggio di una auto di servizio della vigilanza di "terra di
lavoro", ha messo in fuga i topi d'appartamento, che pensavano di poter
riuscire il colpo mancato, senza alcun intoppo.
Orami
dopo la lunga serie di furti, in effetti, facendo un’analisi riflessiva, come
sembra, il copione è sempre il medesimo: i ladri agiscono a piccoli gruppi,
con uno che fa da "palo" e altri che entrano nella
abitazioni forzando le serrature con cacciaviti e piccoli oggetti da
scasso.
Non
sono armati e cercano beni facilmente smerciabili sul mercato, ma rappresentano
certo una componente da non sottovalutare nel panorama della microcriminalità
presente sul territorio.