CONFESSA 20 FURTI, LO SCARCERANO
MARA
VINCIGUERRA
calvi risorta
I gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nelle prime ore di
ieri mattina scarceravano un pregiudicato, Nicola
Leva di trentasette anni di Calvi Risorta, che
circa due giorni fa, veniva tratto in arresto dal comando stazione carabinieri
di Calvi Risorta, retto dal maresciallo dell'arma Massimo Petrosino;
in effetti, l'arrestato veniva colto in fragranza dai militari, mentre tentava
di sfondare un vetro di una Fiat Panda di proprietà di I. V. parcheggiata lungo
via 4 Novembre nei pressi del frantoio "Milite" e soprattutto, lo
stesso arrestato confessava di essere stato sempre autore di oltre venti furti
e circa otto tentati furti e altri reati che nemmeno si ricordava più, quindi,
l'arrestato veniva associato alla casa circondariale
di San Tammaro, con l'accusa di furto aggravato e soprattutto in possesso di
attrezzi da scasso e dopo una perquisizione dei militari veniva rinvenuta addirittura
una parte della refurtiva che veniva riconsegnata ai legittimi proprietari.
Per cui
le indagini dei militari, la fragranza e la lunga lista di
furti, non sono serviti a tenere in cella il giovane caleno
più di ventiquattro ore, già tornato libero e denunciato semplicemente a piede
libero, con obbligo di firma, in attesa di processo che, per come funziona la
macchina della giustizia, sicuramente si svolgerà fra quattro anni minimo, quando
già i termini processuali saranno scaduti.
I cittadini
credevano di poter respirare un po' di tranquillità, ma ecco che questa
mattina, il giovane pregiudicato Nicola Leva,
passeggia di nuovo per le strade calene, magari già
pensando al prossimo colpo.
Allora è
vero che la magistratura non funziona? e inutile
denunciare un furto? oppure sicuramente è inutile pure
credere nella giustizia? che come in questo caso ha
praticamente chiuso in un cassetto il codice penale, nemmeno sfogliandolo per
applicare la pena detentiva minima.
L'unica
pena applicata dalle toghe nere è stata la scarcerazione, così facendo
umiliando i carabinieri che avevano lavorato, intensamente pur di frenare il
fenomeno furti.
Questa
purtroppo è la giustizia dei giudici socialisti che negli ultimi tempi stanno facendo cose da pazzi, addirittura dimenticandosi completamente
del codice penale e facendo correre i reati, pur di non dare soddisfazioni al
governo Berlusconi, per le tante riforme fatta alla
magistratura, che prima del governo di destra era una giustizia di balordi, ciechi
e sordi.