FURTI A ZUNI, IN
MANETTE INSOSPETTABILE
Antonio Feola
calvi risorta
Brillante
operazione dei carabinieri del comando stazione di
Calvi Risorta.
A
seguito d'alcuni furti commessi nelle notti delle ultime settimane a Calvi Risorta, soprattutto nella zona della frazione di Zuni, il comando stazione carabinieri, retto dal
maresciallo capo Massimo Petrosino, ha
predisposto servizi mirati per la prevenzione e la repressione del fenomeno.
Ieri
mattina all'alba dopo un appostamento è stato tratto in arresto un pregiudicato,
che aveva appena rubato un'autoradio e qualche spicciolo, scassinando il
parabrezza con un grosso sasso ai danni di una Fiat
Panda, parcheggiata lungo via 4 Novembre di proprietà di I. V.
L'arrestato
è Leva Nicola, di 35 anni, della frazione di Zuni,
il quale tratto in arresto in fragranza con l'accusa di furto continuato e possesso
di arnesi da scasso.
Ma,
soprattutto durante la perquisizione dei militari presso l'abitazione di
famiglia in Piazza Garibaldi della frazione di Visciano, veniva rinvenuta in
parte la refurtiva sottratta nei giorni scorsi, infatti, si tratta di un fax,
una tv, un autoradio e altri oggetti rubati nelle
abitazioni.
La
refurtiva ritrovata nell'abitazione dell'arrestato è stata sequestrata e poi
riconsegnata ai legittimi proprietari.
I militari
dopo aver stilato il verbale d'arresto e un primo interrogatorio nella caserma
dei carabinieri di Calvi Risorta in Via Enrico Rossi, hanno condotto l'arrestato
presso la Casa Circondariale di San Tammaro, al reparto "Volturno" a
disposizione del Procuratore della repubblica di Santa Maria
Capua Vetere.
Nelle
prossime ore sarà disposto l'interrogatorio e la convalida dell'arresto del
giovane caleno che da tempo
stava terrorizzando la cittadina di Calvi Risorta, con decine d'intrusioni.
Il
giovane avrebbe operato da solo e senza alcun complice durante i raid notturni,
in quanto lui stesso una volta tratto in arresto dai
militari, è stato reo confesso degli altri diciannove furti, portati a segno
negli ultimi tempi.
Quindi
da oggi nella cittadina di Calvi Risorta, si respira un'aria più serena, e
soprattutto i cittadini che erano
prevenuti, possono depositare i fucili in cassaforte e non tenerli più vicino
al letto, pronti ad usarli.
Questo
è stato possibile solo grazie all'arresto del pregiudicato Leva e soprattutto
i cittadini si sono ricreduti verso l'arma dei carabinieri locale.
Quindi,
le soddisfazioni per l'arresto arrivano anche dalla compagnia carabinieri di Capua, che commenta lo stesso comandante, il Capitano Francesco
Conte, "con l'arresto di Leva Nicola, è stato dato alla cittadina di
Calvi Risorta, un segnale importante e certamente dimostrando che i miei uomini
hanno lavorato bene, dato il giusto risultato, a una
comunità ormai che era terrorizzata".
Adesso
il primo passo è stato fatto, quello che si spera è che la magistratura faccia
giustizia.