FURTO IN APPARTAMENTO, LADRI IN FUGA

 

Calvi Risorta

 

Antonio Feola

 

I ladri sono sempre in agguato, 24 ore al giorno e 365 giorni all'anno.

 

Ci osservano, aspettano che si lascino le abita­zioni incustodite ed in un attimo possono rubare ciò che con tanta fatica e sacrifici è stato risparmiato in tanti anni di lavoro.

 

Un'incredibile serie di furti ha portato nel caos i Caleni, numerose le case visitate nei giorni scorsi dai ladri tra le tre frazioni e le zone di campagna.

 

La serie di furti e tentati furti, conti­nua quindi.

 

Addirittura lo scorso pomeriggio ennesimo furto, que­sta volta però si è trattato di un furto in una abitazione ancora in costruzione della famiglia Saverio Parente, che si trova nella frazione di Visciano alla via Luigi Fuoco, come sembra i topi d'appartamen­to, in effetti, durante il raid porta­vano via dei pacchi di mattonelle che erano pronti da installare, nell'abitazione colpita.

 

Ma una telefonata al comando stazione carabinieri di via Enrico Rossi, retta dal Maresciallo Massimo Petrosino, ha fatto scat­tare la caccia alla banda, che come da racconti dei presenti i militari inseguivano i ladri a piedi e nonostante anche i ladri fossero a piedi, i militari perdevano le tracce degli autori del furto.

 

In effetti, tornavano in caserma come si suol dire con un mucchio di mosche in mano.

 

Ladri in fuga, quindi militari seminati a piedi, metodi che sicuramente non daranno alcun arresto, visto che i carabinieri si facevano scappare sotto al naso i ladri, forse l’unica azione operativa riuscita è stata metterli in fuga e salvare il restan­te materiale edilizio.

 

Mentre, nella stessa nottata nella frazione di Zuni, presso al famiglia Zona, è andato in parte anche qui centrato un altro furto, in quanto scassina­vano il garage portando via attrez­zi agricoli e scassinavano la por­tiera della macchina una Lancia Prisma modello vecchio di colore grigio e soprattutto la danneggiavano con atti vandalici, spruzzan­dogli della vernice rossa sulla carrozzeria e poi rovinando comple­tamente la tappezzeria dell'auto, di proprietà sempre i Michele Zona, priore della confraternita di Zuni, quindi ancora una famiglia terrorizzata dalla solita banda di teppisti e di ladri.

 

Ormai a Calvi si dorme con il fucile imbracciato vicino al letto e soprattutto con l'approvazione della neo legge di legittimità di difesa che permette di poter reagire nel caso di un aggressione ai propri beni, forse è l'unico modo per difendersi visto che le speranze nelle forze dell'or­dine sono svanite, in quanto una autoradio dei carabinieri di notte deve controllare la bellezza di 22 comuni, quindi mentre a Calvi si consuma un omicidio, a Bellona c'è una rapina, e in fine a Vairano Patenora c'è una lite familiare, dove si devono dividere i soli due carabinieri in servizio?

 

Questo lo chiediamo al comandante provin­ciale dei carabinieri, perché poche risorse per la sicurezza?

 

E perché molte per la protezione di pentiti e di altri servizi inutili?

 

Nel frattempo Calvi è bersagliata di furti tutte le notti.