PARTE LA CACCIA Al LADRO DI UN GIUBBOTTO

 

Antonio Feola

 

Calvi Risorta.

 

I carabinieri della locale stazione di via Enrico Rossi, diretta dal maresciallo Massimo Petrosino, stanno indagando sul furto di un giub­botto che si trovava all'interno di un furgone.

 

Infatti, secondo quanto ha denunciato il proprie­tario, Ivan De Lucia, gestore del panificio "Pane amore e fantasia" di via Oreste Mancini, che aveva lasciato in sosta il proprio furgo­ne, un Renault Kangoo di colore bianco, con il quale trasporta il pane appena ritirato presso i vari punti di produzione della zona; insomma, il tempo di effettuare lo scarico del pane al proprio negozio ed un ladro solitario è entrato in azione assaltando il furgone in sosta e portandosi via un giubbotto che conteneva circa dieci euro.

 

Inoltre, durante il raid furtivo, ha portato via addi­rittura il telecomando del cancello elettronico di casa e infine, visto che aveva fatto un buco nel­l'acqua, ha raccolto i pochi euro in monete che si trovavano nel cassetto dei documenti, che ammontavano a circa venti euro.

 

Quindi un furto veramente sin­golare e soprattutto con un botti­no in tutto di venti euro.

 

Insomma il ladro solitario ha rischiato il carcere per pochi spiccioli, sicuramente un furto firmato da un ladro che pro­babilmente fa uso di stupefacenti e per cui anche un furto di venti euro gli ritornano utili per l'ac­quisto di una dose di droga, pur di realizzare il suo obbiettivo.

 

Indagini a trecentosessanta gradi dei militari, sulla raffica di furti e sul singolo furto del giubbotto, il quale è stato ritrovato il giorno succes­sivo dagli stessi militari, nel terre­no adiacente al panificio.

 

Quindi il ladro dopo aver sottratto la refurtiva, abbandonava il giub­botto, in modo di far perdere ogni traccia.

 

Mentre parliamo dell'ennesimo furto, proprio ieri il governo Berlusconi, ha approvato una legge importantissima in materia di sicurezza pubblica, per cui da oggi tempi duri per i ladri, il senato approva la nuova legge sulla legittima difesa e spa­risce "l'eccesso".

 

Chi si fa giusti­zia da sé in casa, in ufficio o al lavoro non potrà essere punito.

 

Il nuovo testo modifica l'articolo 52 del codice penale, secondo cui la legittima difesa deve essere sempre proporzionata all'offesa. Ora si stabilisce che la difesa con un’arma, legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine ­di difendere" - è proporzionata sia per difendere l'incolumità propria o di altri, sia per difendere i beni, non solo in casa, ma anche in un negozio o in uno studio professionale.

 

Per i ladri sicura­mente questa legge, farà dimi­nuire l'intrusioni notturne di bande di topo d'appartamento, nella cittadina calena, che negli ultimi tempi è stata bersagliata da una raffica di furti, nelle abitazioni.