Blitz
antibracconaggio: 24enne nei guai
calvi
risorta.
An.Fe.
Una
brillante operazione antibracconaggio è stata portata
a termine dagli agenti della Polizia locale della Provincia di Caserta, che si
sono avvalsi della collaborazione di guardie giurate volontarie aderenti a Federcaccia ed Arcicaccia.
Un giovane di 24 anni F.D. abitante
a Calvi Risorta, sorpreso mentre cacciava al cinghiale, è stato denunciato per
caccia abusiva in periodo di divieto.
Da
diverso tempo erano stati segnalati al comando della Polizia locale di Caserta,
presunti episodi di bracconaggio all'interno della montagna di Valdassano-Calvi Risorta.
Di qui
l'organizzazione di frequenti servizi di vigilanza al fine di prevenire azioni
di bracconaggio in periodo di fermo caccia al
cinghiale.
Il
giovane è stato notato nel tardo pomeriggio di lunedì aggirarsi, con fare
sospetto e con un fucile imbracciato, pronto all'abbattimento di qualche
cinghiale di passaggio, in effetti, al momento della segnalazione, la zona è
stata subito circondata e dopo un'attesa che si è protratta per alcune ore, il
giovane, vista l'impossibilità di farla franca, ha consegnato spontaneamente
la propria arma (un fucile Flobert calibro 8,30) cartucce
caricate a pallettoni e 3 bossoli vuoti.
E’ così
scattata la denuncia all'autorità competente. Rischia una pena variabile da un
anno e sei mesi di arresto ad una multa di 4mila euro.
Quindi
per il giovane cacciatore la giornata si è conclusa
male e adesso dovrà certamente assicurarsi a un legale pur di salvare almeno
la faccia, visto che il cacciatore beccato è un appartenente alle forze
dell'ordine.
Insomma,
doppi guai giudiziari per il bracconiere.