Tenta il suicidio dal cavalcavia

 

calvi risorta

 

Antonio Feola

 

Ci sarebbero dei dissapori familiari alla base del tentativo di suicidio compiuto ieri mattina da una donna di 30 anni originaria di Calvi Risorta, si tratta di L. R.

 

Erano circa le 11, quando la giovane ha rag­giunto a piedi il cavalcavia dell’autostrada del sole A1 Napoli-Roma in direzione Sparanise, quello dove passa l'autostrada come dicevamo prima, infatti, come dal racconti dei passanti la giovane ha cominciato a fare su e giù lungo la barriera metal­lica di protezione.

 

Ad un certo punto ha messo in chiaro le sue intenzioni deci­dendo di scavalcare la recinzio­ne e di sedersi pericolosamente sulla sommità della balaustra che si affaccia sull'autostrada.

 

Gli automobilisti di passaggio hanno notato lo strano movi­mento ed hanno fatto partire immediatamente l'allarme.

 

Intanto sull’autostrada si trova­va a passare una pattuglia di agenti della polizia stradale di Caserta nord che notavano la giovane che era seduta su una zona pericolosa del cavalcavia, infatti, gli stessi intervenivano prontamente avvicinandosi alla ragazza ed instaurando con essa un dialogo utile a dissuaderla.

 

La donna per tutta la durata della conversazione è rimasta a cavalcioni sul parapetto metalli­co e mentre uno degli agenti tentava di convincerla a scendere cominciavano ad arrivare i mezzi di soccorso chiamati nel frattempo.

 

In pochi minuti si concentrava­no in zona un'altra pattuglia della polizia stradale sempre di Caserta sud e un mezzo dei vigili del fuoco e una autoam­bulanza del 118 della postazio­ne di Caserta.

 

Per fortuna l'arrivo in forze dei mezzi di soccorso si rivelava inutile perché dopo alcuni minuti la ragazza, che indossa­va un giubbetto di quelli utiliz­zati dagli addetti dei distributo­ri di benzina, scendeva e si lasciava visitare dal personale medico del 118.

 

Poi lei stessa telefonava al marito dicendole che sarebbe tornata a casa di lì a poco.

 

Momenti di paura in ogni caso e sicuramente è stato un vero mira­colo che si poteva trasformare in una vera tragedia.