LA BENEMERITA RICORDA I CADUTI DI NASSIRYA
calvi risorta
Antonio Feola
L'associazione nazionale carabinieri della sezione di Calvi Risorta retta dal Presidente Giovanni Morelli, ex Tenente
dell'arma, a distanza di tre anni dalla strage di Nassirya,
con una messa a suffragio, ha ricordato sia la strage di Nassirya
e soprattutto il ricordo di alcuni soci scomparsi: in particolar modo gli
appuntati Micillo Pietro, Cipro Arturo, Delle Fave
Giuseppe, Della Cioppa Mario e tanti altri che
ricordiamo con la preghiera quotidiana.
Infatti, durante la funzione religiosa il
parroco don Michele ha sostenuto che il sacrificio dei nostri
fratelli è stato di esempio e di monito per tutti noi.
Mentre, invece, il saluto dell'amministrazione civica, retta dal
primo cittadino Giacomo Zacchia, ha sottolineato “l'abbraccio a tutti i Carabinieri d'Italia”
che in quel momento si stringevano intorno ai familiari di quei caduti, mentre
“i nostri Carabinieri, nei teatri operativi e in Patria, continuano a fare il
loro dovere, a rischiare la vita per dare sicurezza, serenità e fiducia. Con
generosità e dedizione assoluta”.
Come gli eroi di Nassirya, comunque anche i nostri carabinieri scomparsi caleni, sono
stati eroi in ogni caso.
Tra le prime fila vogliamo ricordare i soci presenti come gli
appuntati Capezzuto Antonio, Attolico
Bonaventura, Suglia Battista e infine Zona Michele,
mentre invece nei banchi era presente anche il Ten. dell'arma dei Carabinieri
Enzo Izzo, in servizio al battaglione mobile di Napoli, ma di
origini calene e infine era presente il
comando stazione carabinieri Caleno.
Alla conclusione della cerimonia il presidente dell'associazione
carabinieri calena, il Ten. Giovanni Morelli, affermava: "il sacrificio di questi uomini costituisce un esempio
luminoso per proseguire nell'impegno quotidiano al servizio del Paese, ma
certamente non bisogna dimenticare i nostri cari soci scomparsi e certamente il
loro servizio prestato negli anni duri delle brigate rosse e il periodo di
fuoco della nuova camorra organizzata di Cutolo, che
anche qui segnò la perdita di tanti carabinieri nello svolgimento del proprio
dovere, per cui bisogna ricordare veramente tutti indistintamente".
Insomma, anche quest'anno grazie
all'organizzazione dell'ex appuntato Attolico
Bonaventura, la cerimonia è riuscita con grandi soddisfazioni organizzative e
con l’arrivo di tantissimi ringraziamenti da tutte le parti istituzionali.