SERVIZIO
118, POLEMICHE E DISSERVIZI
Calvi Risorta
An.Fe.
Continuano le battaglie
del comitato di D'Onofrio.
Proprio ieri si è
occupato di un'altra problematica che ha colpito la cittadina calena, questa volta dove da tempo,
compreso l'amministrazione civica retta da Giacomo Zacchia, fa orecchie da mercante.
Ancora una volta
parliamo di una cattiva gestione del servizio d'emergenza locale e soprattutto
di mezzi utilizzati per il servizio 118 ormai da tempo in pensione come previsto
dalla circolare interna.
Quindi mezzi inefficienti
e soprattutto stipendi degli operatori salutari arretrati di circa setti mesi
dalla ditta Pezzella, che gestisce la società
“Misericordia” che nonostante sia morosa da tutto questo tempo per l'anno 2006
2007 la Regione Campania, l'assessorato alla sanità gli ha confermato l'appalto
del servizio d'emergenza in Campania; “tutto questo è assurdo visto che la sanità viene pagata profumatamente dai
cittadini” afferma il presidente del comitato del diritto dei cittadini il
dinamico Michele D'Onofrio, "continuando quello che è successo ieri i
vertici dell'asl ce/1 si devono vergognare, in quanto
hanno lasciato una cittadina di seimila abitanti come Calvi Risorta, senza
l'ambulanza per circa dieci ore in quanto il mezzo veniva ricoverato in
officina per guasti meccanici, presso un’officina di Santa Maria
Capua Vetere, come a
dimostrarsi l'asl non è nemmeno in condizioni di
poter assegnare un altro mezzo in sostituzione, quindi tutti a piedi per chi avesse
avuto un malore nella giornata di ieri".
Arrivano accuse a
parole dure per i vertici dell'asl e soprattutto
accuse chiare verso chi come Gennaro Natale, il responsabile dell'autoparco
dell'asl che non ha mezzi in sostituzione, o addirittura il gasolio contato da
distribuire alle varie postazioni.
Insomma, dove vanno
a finire i nostri soldi? E perché la sanità locale è
malata, e soprattutto i vertici hanno degli stipendi da favola, e magari quando
si cerca il responsabile non si trova mai? Queste domande le giriamo al manager
dell'asl CE/1 di Caserta il dr
Bottino, il quale si spera che troverà le giuste giustificazioni di quanto
accade sull’organizzazione dei mezzi del servizio d'emergenza.