APRE LA PISCINA, SI BRINDA IN MUNICIPIO

 

CALVI RISORTA

 

(Massimiliano Stefàno)

 

Summit in comune per l'inaugurazione della piscina comunale, i tec­nici comunali confermano l'a­pertura a breve.

 

Un incontro chiaro e schietto quello avve­nuto ieri mattina in comune fra il sindaco della città Giacomo Zacchia e l'assessore ai lavori pubblici Remo Cipro con il responsabile dell'ufficio tec­nico del comune per conosce­re la situazione inerente l'a­pertura della struttura sporti­va.

 

Rassicurazione da parte dell'ufficio competente che ha annunciato quanto prima l'i­naugurazione della stessa.

 

Chiara allora la soddisfazione dell'amministrazione comu­nale che tiene particolarmente a questo progetto che ritiene senza ombra di dubbio ele­mento di efficienza e soprat­tutto necessario alla comunità catena tutta.

 

Infatti è lo stesso sindaco a chiarire in maniera esaustiva la situazione: "Sono estremamente soddisfatto per le rassicurazioni ricevute, ma attenzione, se così non fosse non esiterò a rivolgermi alle autorità superiori competenti affinchè facciano luce sui ritardi, visto che tale struttura doveva essere consegnata già da tempo dalle ditte appaltatrici."

 

Chiaro allora il mes­saggio del sindaco che non accetterà ulteriori rinvii dell'inaugurazione.

 

Stessa soddisfazione è stata espressa dal­l'assessore ai lavori pubblici Remo Cipro che ha sottoli­neato come "In città si atten­de con ansia l'apertura della struttura e ognuno deve lavo­rare solo ed esclusivamente per il bene dei cittadini. A Calvi stiamo assistendo ad un nuovo virtuosismo proprio nel campo dei lavori pubblici impensabile da realizzare con le casse comunali. Stia­mo lavorando in modo che ogni finanziamento, regionale, nazionale o europeo,non venga perso."

 

Ma proprio sulla piscina comunale l'ele­mento che è venuto fuori è la sinergia raggiunta dalla giun­ta comunale. Infatti ogni assessore, nell'ambito delle sue competenze, è riuscito ad inserire nella delibera ineren­te il servizio di affidamento della struttura importanti clausole a vantaggio dei citta­dini e dei meno fortunati.