Piattaforma rifiuti, via alla mobilitazione

 

È iniziata ieri sera a Calvi Risorta la serie di manifestazioni contro l'insediamento della piattaforma per lo smaltimento dei rifiuti industriali, anche tossici e nocivi.

 

L'impianto, che dovrebbe essere localizzato a Pignataro Maggiore, con una robusta quantità di sversamento dei liquidi reflui nel tenimento di Calvi, attende solo il definitivo disco verde della conferenza dei servizi che, dopo il differimento registratosi lo scorso settembre, dovrebbe tenersi a gennaio.

 

«È solo l'inizio di una lunga serie di incontri - ha commentato il sindaco di Calvi Risorta, Giacomo Zacchia - abbiamo avviato il percorso di sensibilizzazione di tutta la popolazione dell'agro caleno; la piattaforma ha una pericolosità reale che, al momento, non viene ben compresa dai cittadini delle aree coinvolte».

 

Nel pomeriggio di oggi, invece, in piazza Umberto I a Pignataro Maggiore, i giovani attivisti del centro sociale Tempo Rosso e il collettivo popolare Arianova di Pignataro, daranno vita a una manifestazione, definita di «controinformazione».

 

«È il caso di dire che oggi pomeriggio rivaluteremo la nostra vocazione culturale , fatta prevalentemente di storia agricola, quindi - hanno spiegato i membri del comitato di lotta alla piattaforma di Pignataro Maggiore - non una manifestazione nel senso più ortodosso, ma un pomeriggio fatto di informazioni e folclore».

 

Il gruppo Arianova, infatti, proporrà canti e musiche dell'agro caleno, mentre Tempo Rosso aprirà uno stand con materiale informativo contro la piattaforma dei rifiuti industriali.

 

Il 19 novembre, invece, sempre a Pignataro Maggiore, si riunirà tutto il fronte che ha espresso vibratamente dissenso alla realizzazione della piattaforma, per una manifestazione che si preannuncia come vero momento di svolta nella lotta all'insediamento della struttura industriale.

 

«Faremo fronte unico con Tora e Piccilli, con Calvi Risorta, con Grazzanise, con Pastorano e con tutti coloro che vedono in questa piattaforma l'ennesimo colpo inflitto alla nostra terra - hanno spiegato i componenti del comitato antipiattaforma -. Prima della conferenza dei servizi avranno un segnale molto forte da parte delle popolazioni del circondario».

 

Alla manifestazione del 19 parteciperanno di sicuro i rappresentanti politici del territorio della regione e della provincia.

 

«Un momento assai delicato - ha commentato Giorgio Magliocca, consigliere provinciale in quota An, ex sindaco di Pignataro Maggiore - perché il rischio di vedere la piattaforma a Pignataro sembra essere sempre maggiore e, per questo motivo, la tensione e l'attenzione devono rimanere altissime, senza mai abbassare la guardia».

 

Insomma, un novembre caldissimo e molto impegnativo per chi vuole scongiurare definitivamente l'arrivo dell'impianto industriale a Pignataro Maggiore.