RITROVATI CINQUE ORDIGNI, ARTIFICIERI AL LAVORO
CALVI RISORTA
(Vito
Taffuri)
Mancavano cinque minuti alle dieci, quando una detonazione rompe
la quiete dei residenti di Calvi Risorta.
Nessun
fuoco d'artificio o festa particolare.
Erano
gli artificieri dell'esercito italiano di Caserta i quali
hanno prelevato, in località zona industriale adiacente all'autostrada A1 Napoli-Roma tra Calvi Risorta e Sparanise, cinque residuati
bellici della seconda guerra mondiale.
Sono stati
fatti brillare nella cava dismessa "fabresse", tra Sparanise e Calvi Risorta, in effetti le bombe inesplose sicuramente sono state sganciate
durante la seconda guerra mondiale sulla cittadina da un aereo tedesco.
Si sono
così concluse le complesse operazioni avviate alle ore
8 di ieri mattina per rendere inoffensivi gli ordigni. L'allarme lo hanno
dato gli stessi operai addetti alla realizzazione dell'area
industriale.
In
effetti, il tratto veniva interrotto totalmente al
traffico.
Sul
posto intervenivano il capitano della Compagnia carabinieri di Capua, Francesco Conte e il comandante della locale
stazione carabinieri, il maresciallo dell'arma Massimo Petrosino e il
suo vice il maresciallo ordinario Rosario Monaco, il Comando della Polizia Municipale nella
persona dell'agente scelto Gabriele Russo e ancora il servizio d'emergenza
della postazione del 118 di Calvi Risorta.
Quindi
duecento metri di strada diventano di fatto una zona
impenetrabile per tre ore, con le forze dell'ordine che isolavano tutta l'area
adiacente dove venivano fatti brillare i residuati bellici della seconda
guerra mondiale.
In ogni
caso i residenti, nel raggio di 350 metri, venivano
allontanati dalla cava, sul posto sono intervenuti inoltre i vigili del fuoco
del distaccamento di Teano, ma soprattutto veniva interrotta l'erogazione
del gas, dell’acqua e della corrente elettrica nella zona interessata
all'esplosione.
Le
attività, secondo le rispettive competenze, sono state
coordinate dal sindaco Giacomo Zacchia
e dal capitano dei carabinieri Francesco Conte e dalle forze dell'ordine presenti.
La zona
è stata interdetta soprattutto al sorvolo aereo per l'intera mattinata.
Nel punto nel quale furono sganciate le bombe, si trovavano
probabilmente alcune postazioni dell'esercito tedesco.
Calvi Risorta, fu pesantemente bombardata dagli alleati,
nell'inverno tra il 1943 e il 1944. Numerose furono le vittime
civili e militari che subirono fucilazioni e rappresaglie.
Nonostante ormai siano trascorsi circa 91 anni
dalla fine delle guerre mondiali, ancora oggi vengono rinvenute bombe che
durante le guerre hanno ucciso vite umane, ma soprattutto hanno distrutto
interi paesaggi dell'Italia.
Quindi il ritrovamento di cinque residuati bellici, ci fa
ritornare indietro nel ricordo di quando i tedeschi attaccarono l'Italia e uccidevano i nostri concittadini, insomma, proprio
per questo ogni anno il 4 novembre e il 25 aprile sono
due date che hanno segnato la storia ormai dimenticata dalle nuove
generazioni.