RUBINETTI A SECCO, I RESIDENTI SI INFURIANO E LANCIANO L’SOS
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Rubinetti
a secco. I residenti della frazione di Zuni, sono in rivolta da almeno una
settimana e cercano di fronteggiare alla meglio l'emergenza della mancanza
d'acqua.
Disagi
e proteste possono dirsi iniziate da questa mattina. Nelle ultime settimane i
residenti sono stati costretti a fare i conti con una distribuzione d'acqua a
singhiozzo e con un'erogazione lentissima.
Il Comune
non riesce a garantire i servizi primari nella frazione di Zuni, infatti nei prossimi giorni scoppierà la rivolta contro l’amministrazione
civica, retta dal primo cittadino Giacomo
Zacchia.
La
distribuzione d'acqua corrente è molto scarsa e quindi turni
lunghissimi da sopportare specie per la zona alta di Zuni, dove le
persone sentono il bisogno di farsi una doccia e di servirsi almeno dei
servizi primari igienici.
In effetti anche se l'acqua arriva, scorre lentissima e non si fa neanche in
tempo a riempire le cisterne e i recipienti di scorta.
Tantissimi
i caleni che si sono attrezzati con vasche e
serbatoi, pur di cercare di tamponare uno stato d'emergenza che fra la maggior
parte dei residenti viene definito una vera vergogna e
più di qualcuno si vergogna politicamente di aver votato l'amministrazione
civica retta da Giacomo Zacchia che, in effetti, non riesce a tamponare
l'emergenza idrica in un periodo ormai invernale dove questi problemi non ci
dovrebbero essere sicuramente.
Più
grave la situazione nella parte campagna a nord della frazione di Zuni, dove i
rubinetti sono a secco da oltre 15 giorni.