Troppi rifiuti, il
sindaco procede contro il consorzio
CARMINE AURILIO
Calvi Risorta.
Dietro determina del responsabile del servizio,
il comune di Calvi Risorta da oggi agirà in danno del
Consorzio Ce4 per la rimozione dei rifiuti solidi urbani.
La decisione è stata presa dal sindaco Giacomo Zacchia,
di concerto con il responsabile dell’ufficio, considerato che il comune è
assediato da una massa di rifiuti non rimossi dal consorzio causa agitazione
dei lavoratori del settore.
«La rimozione a danno del Consorzio - precisa Zacchia - è un atto dovuto nei confronti della cittadinanza
che non può pagare, con rischi per la salute pubblica e con gravi disagi, il
disservizio del consorzio. In qualità di sindaco ho il
dovere di prevenire ogni fonte di rischio per la salute e l’igiene pubblica e ho
anche il diritto di pretendere l’espletamento di un servizio primario di
pubblica utilità per il quale il nostro comune è stato sempre puntuale nel
pagamento dei ratei dovuti».
Oltre all’igiene,
dunque, Zacchia lamenta anche la non morosità
dell'ente locale e, quindi, la non responsabilità circa eventuali mancati
pagamenti degli stipendi degli operai. «Né tantomeno - continua il sindaco - ci si può sospendere il
servizio per mancata sicurezza sul lavoro. Noi paghiamo regolarmente il dovuto
e perciò pretendiamo l’intervento quotidiano per la rimozione dei rifiuti che
oltraggiano l’immagine civica del nostro paese».
In effetti Zacchia
si riferisce a quanto i turisti dall’antica Cales, e
non solo, potrebbero pensare vedendo luoghi e siti di notevole interesse
archeologico ridotti a discarica a cielo aperto.
«A noi non interessa - conclude
il sindaco - come viene gestito politicamente il consorzio, ma vogliamo che il
servizio, per il quale puntualmente paghiamo i ratei di competenza comunale,
sia altrettanto efficace, efficiente e puntuale».
Di certo da domani sarà avviato il lavoro di
recupero e di smaltimento dei rifiuti.