PERROTTA IN CERCA DI UNA POLTRONA
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Nella
tarda serata di ieri si è tenuto presso la residenza del primo cittadino un
summit per pochi intimi come il vice sindaco Remo
Cipro e il capo gruppo di "Uniti per Calvi" Antonio Fattore, ed
infine il consigliere di minoranza Gabriella Perrotta.
Quest'ultima
è transitata da tempo nel gruppo di maggioranza, per
volontà del vice sindaco, dopo che l'on Nicola Cosentino
la metteva alla porta in tronco, dopo la transazione politica dal gruppo di
minoranza dei democratici caleni, retto da Gaetano
Capuano, al gruppo di maggioranza di "Uniti
per Calvi", retto dal primo cittadino Giacomo Zacchia.
Sembra
che lo scopo dell'incontro segreto fosse proprio
quello di cercare di dare una poltrona alla Perrotta.
Già la
settimana scorsa con l'intrusione inaspettata nella sezione di Rifondazione
Comunista del primo cittadino e dello stratega politico Alberico Martino per chiedere
le dimissioni dell'attuale assessore alle ecologia Carmelo
Bonacci in favore del consigliere di minoranza
Gabriella Perrotta, l'intento del gruppo era chiaro e
forse anche sicuro.
Il giorno
seguente il segretario di rifondazione decise di mettere a votazione
quanto chiesto dal sindaco: le votazioni andarono malissimo in quanto
su cinque votanti del direttivo, tre votarono contro e due astenuti, per cui
l'assessore Bonacci restava incollato alla propria
poltrona, mentre invece per la Perrotta, iniziava di
nuovo la ricerca.
Certamente
di quanto abbiamo raccontato in questo penultimo
passaggio giornalistico e fonte sicura e confidenziale di appartenenti alla
sezione di Rc calena, che a
microfoni spenti affermano quanto accadeva, anche se abbiamo raggiunto il
segretario di rifondazione comunista Giuseppe Izzo, che gradiva fare silenzio stampa e non commentare quanto
accadeva.
Ma riportiamo il
commento del consigliere di maggioranza Casto Geremia, "dove è
finita la trasparenza, il palazzo di vetro e la democrazia, sicuramente a
questo punto se veramente per qualcuno è rimasto un pezzo di dignità politica
dovrebbe rimettere tutto nelle mani del commissario prefettizio".
Staremo
a vedere cosa succederà prossimamente come voci di corridoio qualcosa in pentola
bolle sicuramente: saranno tempi duri per
l'amministrazione civica in carica.