RUBATO UN LIBERTY A ZUNI
CALVI RISORTA
(Vito Taffuri)
Nel tardo pomeriggio di ieri i soliti ignoti hanno rubato ancora
un motorino, mentre era parcheggiato d'innanzi alla propria abitazioni di via S. Nicola della frazione di Zuni,
in effetti, si tratta di un Liberty Piaggio 50, di proprietà di Tonia G. 17
anni.
Quindi ancora furti nella cittadina calena.
Nonostante l’impegno dei militari dell'arma del comando stazione di Calvi Risorta retto dal maresciallo capo Massimo Petrosino, è difficile cogliere sul fatto i topi
d'appartamento o i ladri di motorini: sono di solito in due, uno che agisce,
l'altro che avvisa il compare col cellulare se qualcosa va storto, facendo da
"palo", per scappare lungo le principali direttrici di traffico non
appena il furto è stato realizzato.
Il bottino?
Di solito denaro contante, oro, qualche Hi-Fi o autoradio, e
motorini di piccola cilindrata, insomma, microcriminalità, certo, ma che
preoccupa.
Cosa fare, quindi?
Prevenzione è la parola d'ordine sulla quale i carabinieri della
locale stazione stanno lavorando da qualche
settimana, anche con mille difficoltà di risorse umane.
Nonostante che i cittadini si proteggono all'interno della casa,
con antifurti e porte blindate, anche all'esterno, individuando i sospetti e
chiamando il 112, che il più delle volte arriva sul posto sempre in ritardo, o
addirittura non riescono proprio a compiere l'intervento in
quanto già impegnati in altre operazioni operative. Per cui la causa è
sempre la stessa, poco personale e soprattutto di notte nel controllo territoriale esce una sola autoradio dei carabinieri del
comando compagnia retto dal neo comandante Capitano Francesco Conte, per la
bellezza di ventidue comuni da controllare, insomma, la realtà è che questa
Calvi Risorta e comuni limitrofi si stanno trasformando peggio dei paesi
albanesi, come sembra dove la legge non esiste, quindi lo stato è fortemente
assente, per colpa del governo in carica, che ha tagliato quasi il cinquanta
per cento delle assunzioni, e trasferendo una grande fetta di personale al
servizio di scorte magistrati e politici, e servizi di controllo ai collaboratori
di giustizia, togliendo la sicurezza ai cittadini.
Grazie alla cattiva gestione politica delle forze dell'ordine, i
dati parlano chiaro, i furti continuano, la banda dei motorini entrano di nuovo in azione per l'ennesima volta a Calvi
Risorta; ormai i paesi del basso napoletano ci fanno un baffo, infatti, in meno
di quindici giorni, siamo già al terzo furto di motorini.