Tassa sulla bonifica, rivolta contro il consorzio
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta.
L’amministrazione comunale calena
ha convocato, per lunedì prossimo, una conferenza dei servizi intercomunale per
discutere della esigibilità da parte del consorzio di
bonifica del Volturno dei versamenti relativi alle opere di bonifica effettuate
dal medesimo ente.
All’incontro sono stati invitati a partecipare
tutti i comuni dell’agro caleno e, ovviamente, il
consorzio nella persona del presidente, o di un suo delegato «affinché venga definito con chiarezza e in maniera incontrovertibile
- spiega l’amministrazione comunale - in quali aree e per quali interventi il
predetto ente debba esigere dei tributi dalla popolazione».
«Negli scorsi giorni sono giunti a molti
cittadini gli avvisi di pagamento per gli interventi di bonifica compiuti dal
consorzio del Volturno - commenta il vicesindaco Remo Cipro - la nostra
richiesta come amministrazione comunale, allora, nella speranza che il
consorzio prenda parte alla conferenza dei servizi, è di specificare quali
interventi siano stati compiuti sul territorio caleno.
Per facilitare tale scopo - continua Cipro - abbiamo chiesto all’ufficio
tecnico di perimetrare cartograficamente
l’intero territorio comunale, dopodiché, dati alla mano, chiederemo al
consorzio di elencare sulla mappatura che sarà
fornita dai tecnici, quali interventi siano stati compiuti e, nel caso non vi
siano stati interventi dell’ente sul nostro territorio, sarà lo stesso
organismo a dover dichiarare che non ha più nulla a pretendere dai cittadini caleni».
Gli avvisi di pagamento emessi dal consorzio di
bonifica del Volturno hanno fatto sorgere negli scorsi
giorni una serie di dubbi tra gli stessi utenti.
Cartelle di pagamento hanno raggiunto inoltre i
residenti di altri comuni del Casertano,
da Casagiove a Mondragone, Castelvolturno, Grazzanise,
Cancello e Arnone.
Da segnalare a Calvi, un
incontro-convegno organizzato sabato scorso dall’assessore alle finanze Ermanno
Izzo proprio al fine di illustrare alla cittadinanza le
problematiche giuridico-tributarie relative alla
richiesta del consorzio.
«La novità più rilevante - commenta Izzo - è certamente rappresentata dal fatto che questi
tributi richiesti dal consorzio, sono stati ceduti come crediti a una società di riscossione, e questo genera ulteriori
problematiche giurisprudenziali con un orientamento giudiziario che non è
univoco sulla esigibilità di tali tributi. Proprio a tal fine sarà certamente
esaustiva e chiarificatrice la conferenza dei servizi che l’amministrazione
comunale ha deciso di indire proprio per poterci tutti confrontare con una
metodica che sia improntata alla chiara determinazione del territorio e della
tipologia di interventi compiuti su di esso».