ASSOCIAZIONE PRO-DISABILI, ZACCHIA DA’ IL VIA LIBERA PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE
ARCHITETTONICHE
CALVI
RISORTA
(VT)
II sindaco Giacomo Zacchia
ha dato il via libera all'associazione Pro-Disabili
"Cales" retta da Antonio D'Ambrosio, per
affrontare le problematiche relative alle barriere architettoniche nel Comune caleno e per realizzare una mappa con tutte le barriere presenti
sul territorio compreso i locali che attualmente non forniscono il servizio.
Lo
scopo chiaramente è quello di rendere più vivibile la
giornata ai diversamente abili che abitano nel comprensorio.
C’è
piena collaborazione quindi tra il Comune caleno e
l'associazione "Pro Disabili" per approntare un piano topografico che
evidenzi eventuali barriere.
Già
sono stati individuati dall'Associazione alcuni punti sensibili per
l'attraversamento delle carrozzine sui marciapiedi e
non solo.
Durante
un incontro tra il sindaco Zacchia, l'assessore alle
Politiche Sociali Ermanno Izzo ed il Presidente dell'associazione
"Pro-Disabili" Antonio D'Ambrosio, è stato illustrato il progetto che
faciliterà la visibilità di locali commerciali accessibili alle persone
diversamente abili.
Mediatori
di questo progetto il Presidente D'Ambrosio ed i suoi
collaboratori: il vice Presidente Nadia Merola , Eurìpide Maiorano, Mauro Zona,
Marilena Ranucci e Giuseppe Mercone
24 anni, paraplegico, nuovo entrato a far parte dell'associazione e tanti altri,
i quali provvederanno ad andare
nei vari locali del paese chiedendo la loro adesione al progetto.
Numerosi
sono i commercianti che hanno già provveduto all'abbattimento delle barriere
architettoniche nei propri locali, come il bar "il tapiro d'oro", la
pizzeria "La Siesta", il bar pasticceria "Antica Cales", il bar "Bahia", la pizzeria "Crazy Room".
Un passo di civiltà, verso un futuro meno gravoso per le persone
diversamente abili reso possibile grazie al sindaco Zacchia,
l'assessore Ermanno
Izzo e l'associazione "Pro-Disabili Cales" sempre presente sul campo.
"Problemi
di questo tipo comunque, ha spiegato la piccola
Daniela, portavoce dell'associazione, sono più evidenti in altri paesi come Sparanise dove durante una serata con un mio amico non è
stato possibile accedere ai bagni della stazione chiusi, non agibili e senza
maniglia".