STRADE SICURE, I RESIDENTI SI RIVOLGONO AL SINDACO ZACCHIA

 

(Vito Taffuri)

 

 

Un accesso in sicurezza delle strade per raggiungere le abitazioni delle periferie. E' questo quanto auspicano gli abitanti delle periferie calene, e ogni anno, con il sopraggiungere delle piogge autunnali devono confrontarsi con i problemi derivanti dagli smotta­menti delle stradine interpoderali, alcune delle quali non asfaltate. Questo è quanto fanno notare all'assessore dei lavori pubblici e nonchè Vice Sindaco Remo Cipro.

 

C'è una legge, e risale al 1994 e che destina specifici fondi per la manutenzione delle strade di periferia per cittadini che abitano fuori del centro urbano. Lo spirito della legge è quello di con­cedere pari opportunità a tutti gli abitanti, d'altra parte tutti pagano le tasse come l'ICI, la tassa sui rifiuti e pertanto tutti devono poter usufruire degli stessi servizi; invece, talvolta, i cittadini delle periferie si sentono cittadini di serie B.

 

Vi è da dire che nel caso della periferia di Petrulo, i residenti della località di Via delle Acacie fanno riferimento che sono stati effettuati dei lavori l'anno scorso solo grazie e con l'impegno allora dell’assessore alla comunità montana Casto Geremia, e che si riu­scì ad ampliare e in parte sbrecciare quella zona.

 

Ma come sembra a distanza di qualche anno e soprattutto grazie all'attuale ammi­nistrazione retta da Giacomo Zacchia, non è più rappresentata nel consiglio della comunità montana di “Monte Maggiore”. Infatti, afferma l'ex assessore alla comunità montana Casto Geremia “ormai grazie al sindaco Zacchia siamo orfani della poltrona tanto voluta alla comunità montana, e per cui non si potrà  più usufruire dei fondi della comunità montana.