CONTESTATA
LA GRADUATORIA PER LE ASSUNZIONI NELLA CASA DI RIPOSO
(Giuseppe Borrelli)
Potrebbe davvero non vedere fine la lunga
odissea burocratica per l'apertura della struttura residenziale per anziani di via Bizzarri: una vera e propria pioggia di ricorsi al Tar potrebbe, infatti, abbattersi contro la graduatoria
provvisoria, stilata dall'ufficio di collocamento di Teano, per l'assunzione di
11 unità nella residenza di proprietà dell'Asl Ce 2,
costata circa 1 milione e 500 mila euro.
A paventare il ricorso al tribunale
amministrativo regionale sarebbero, adesso, le 38 persone che non risulterebbero tra i primi assegnatari degli 11 posti
disponibili. «Beninteso, è facoltà di chiunque poter far riconoscere un proprio
diritto che si ritiene negato o leso - commenta l'assessore alla sanità del
comune di Calvi Risorta, Damiano Zona -: però ad una
prima valutazione pare che la graduatoria stilata dagli uffici competenti sembri
essere abbastanza rispettosa dei parametri adottati quali le qualifiche
personali ed il reddito familiare».
Ma l’assessore
realisticamente poi aggiunge: «Non è escluso, comunque,
che vi possano essere state delle imprecisioni le quali si potranno contestare
nei termini di legge». Potrebbero ancora allungarsi, quindi, i tempi per
l'apertura di un'opera pubblica che stava divenendo
l'ennesima «cattedrale nel deserto»: il tutto solo a poche settimane
dall'inaugurazione avvenuta il 21 Luglio scorso con grande partecipazione
popolare.
L'annosa querelle legata alla messa in funzione
del residence per anziani, infatti, in vita da 5 anni, deriva, inizialmente, dalla errata previsione per cui erano stati previsti più
infermieri da assumere che posti per la degenza degli anziani; mentre
successivamente, poi, era proseguita a causa di strascichi giudiziari che
sarebbero stati legati alla contestazione, fatta da alcune ditte partecipanti,
della gara d'appalto che ne aveva assegnato la gestione ad un consorzio privato.