FURTI A RAFFICA IN VIA ORESTE MANCINI

 

(Vito Taffuri)

 

 

Come da copione, anche le notti di questa estate 2005 spesso sono state segnate da continui furti nelle abitazioni della cittadina di Calvi Risorta, già Cales. E proprio la scorsa notte è ripresa di nuovo la lunga ormai serie di furti, però questa volta la solita banda di ignoti ha fallito il tentativo di furto nella abitazione della famiglia Canzano, di via Oreste Mancini della frazione di Zuni, dove i malviventi entravano dall'ingresso adiacente all'abitazione.

 

Stando ai fatti, dopo aver svitato la ser­ratura della porta una volta dentro, i topi d'appartamento si sono poi diretti nella came­ra da letto, mettendo a soqquadro sia la cucina che le altre camere, senza poter trafugare eventualmente oggetti d'oro di valore o addi­rittura denaro. In effetti, hanno dovuto rinun­ciare e interrompere per l'insistente abbaiare del cane, e soprattutto del rientro improvviso del proprietario che si era allontanato con la propria famiglia, per recarsi alla festa patro­nale della Madonna delle Grazie della vicina frazione di Visciano.

 

In effetti, la gravità dei furti è quasi sempre di lieve identità, proprio a dimostrare che gli artefici degli stessi sono buona probabilità giovani il cui unico scopo è quello di procurarsi il denaro per acquistare le dosi quotidiane. Quando non riescono a racimolare nelle casse dei malcapitati il denaro necessario per la sostanza stupefacente, rubano qualsiasi cosa possa essere barattata in cambio di dose. Questa volta però i ladri sono stati messi in fuga dal bravo cane da guardia e non dall'arrivo di una gazzella dei carabinieri, anche se sembrerebbe che in ogni caso, i carabinieri sono arrivati sul luogo dopo poco e hanno raccolto utile testimonian­ze dei vicini, che affermavano che i ladri fos­sero in due a bordo di una alfa 155 di colore nero, entrambi i ladri sicuramente stranieri e non certamente  soggetti locali già di cono­scenza delle forze dell'ordine.

 

Quindi da oggi città blindata, i militari dell'arma nelle prossi­me ore daranno vita a una serie di posti di controllo e soprattutto sono in corso diverse perquisizioni pur di frenare un fenomeno orami stesso come una macchia di leopardo. Calvi Risorta, da sempre un isola felice, ades­so si trova a combattere un fenomeno che non era abituata in quanto come parlano le attività operative dei carabinieri l'unico omicidio risale al lontano 1947, e mentre in merito alle rapine l'ultima è stata fatta due anni fa al Banco di Napoli, ma in effetti, venivano arre­stati dagli stessi militari allora retti dal mare­sciallo Fortunato Pezza, che con la sua pre­senza di otto anni al comando stazione cara­binieri di Calvi Risorta, ha dato eccellenti risultati.