MULTE, BECCATA LA MAMMA DI ZACCHIA
(Vito Taffuri)
Una raffica di verbali lungo le strade calene, in particolare nell'area mercato. E’ stato un
test piuttosto impegnativo per gli agenti del comando della polizia municipale
di Calvi Risorta. Per tutta la mattinata sono stati
impegnati i caschi bianchi, coordinati dalla dr.ssa Ten. Anna Caianiello, con
l'agente Gabriele Russo, e il Maresciallo ordinario Antonio Bonacci, che hanno
eseguito controlli a tappeto ai centauri e soprattutto verbalizzando
autovetture in sosta vietata.
Infatti, nella rete di controlli incrociati
sembrerebbe che tra i verbalizzati ci sia capitata anche la mamma del primo
cittadino Giacomo Zacchia, la professoressa
Valentino. Insomma, questa mattina lunghe file al comando di Polizia
Municipale di Calvi Risorta, in quanto ai verbalizzati sembrava strano che i
vigili tutto all'improvviso erano entrati in azione.
In effetti, sembrerebbe che i vigili urbani si sono svegliati
probabilmente dal letargo. Insomma, ormai i vigili sono scesi sul piede di
guerra, decidi e certamente male intenzionati a far
rispettare la loro dignità e professionalità. Infatti,
afferma il comandante Caianiello: "Abbiamo
deciso di fare ricorso alle contravvenzioni ed anche questa volta è stata una
raffica di verbali e di motorini sequestrati. Gli automobilisti
verbalizzati dai caschi bianchi sono stati 30 non solo sull'area mercato, ma
anche sulla via Oreste Mancini e Via 4 Novembre dove avevamo predisposto
controlli decisamente massicci proprio in occasione della nuova legge del 22
Agosto 2005 n°168 obbligo del casco e confisca del mezzo”.
La pattuglia in servizio ha elevato anche 50 verbali per varie
infrazioni al codice della strada. Le più frequenti, oltre al mancato rispetto
della velocità, sono state come sempre le cinture slacciate, la guida con il
telefonino incollato all'orecchio, fari non regolari. Al di
là dei controlli - commenta il comandante Anna Caianiello
- abbiamo cercato di ripristinare la legalità in merito alla viabilità,
nonostante i pochi mezzi messi a disposizione del comune, e certamente le
poche risorse a disposizione, e soprattutto zero ore di straordinario.