CAOS ALLA PRIMA FESTA TRICOLORE: ZACCHIA E IL SINDACO DI ROCCHETTA E
CROCE GEREMIA SI LANCIANO ACCUSE DAL PALCO
(vt)
Si è conclusa con successo mercoledì sera
la l°Festa Tricolore organizzata dalla sezione di Alleanza nazionale a Calvi
Risorta. Tantissime persone si sono recate per prendere parte a questa iniziativa. La festa è stata caratterizzata da
diverse manifestazioni, fra cui due gruppi musicali e un noto comico
napoletano. Nell'ambito della festa si è potuto assistere inoltre ad uno spazio
politico dal titolo "Alleanza nazionale si propone per una lista alle
prossime amministrative''.
E nel corso della serata si è avuto uno
spazio importante: quello rivolto,
mercoledì sena, al dibattito politico acceso dallo stesso ex Consigliere
Regionale Lombardi. Infatti, dopo che veniva lanciata
la sfida politica sul tema "l'andamento dell'amministrazione civica, quale
futuro ci garantisce?”, dibattito al quale ha preso parte dopo essere stato
invitato a nozze dallo stesso ex Consigliere Regionale Benedetto Rosario
Lombardi di Alleanza Nazionale della sezione catena, l'attuale primo cittadino
Giacomino Zacchia,
il quale rispondeva a toni forti all'consigliere regionale Lombardi,
dicendo: "noi abbiamo ripristinato la legalità in generale, è la prima
volta dopo undici anni che si sono viste le feste di tutte le forze politiche,
e continuando poi noi abbiano messo in atto tutto il programma elettorale per
la città catena, e infine con voce arrabbiata e tremolante si intende
innervosita, aggiungeva: la colpa non è nostra se a Calvi non fanno le case, ma
è di chi in tutti i modi non ci vuole far amministrare serenamente, come il
primo cittadino di Rocchetta e Croce, Salvatore Geremia, e l'ex sindaco Antonio Caparco,
e soprattutto il gruppo di minoranza e qualche consigliere di maggioranza oggi
dissociato".
Insomma a questa ultima provocazione
politica si scatenava l'inferno, infatti, veniva invitato sul palco dallo
stesso Lombardi, il sindaco di Rocchetta e Croce Salvatore Geremia, il quale rispondeva
a tono di vero politico affermando: "caro sindaco di Calvi Risorta Giacomo
Zacchia, io ti consiglio di pensare a te, io alla mia
comunità già ci ho pensato e ci sto pensando, in cinque anni ho dato un vero e
dignitoso biglietto da visita per la mia cittadina montana, tu invece continui
a fare solo ed esclusivamente spartizioni di poltrone, e mettendo da parte chi
veramente doveva amministrare Calvi, insieme al progetto di "Uniti per
Calvi" "e poi continuava ancora il primo cittadino di Rocchetta e
Croce, "noi ti abbiamo
appoggiato e ti abbiamo affidato la città calena, con
la speranza di voltare pagina, invece come sembra era meglio l'amministrazione
uscente".
Così concludeva Geremia, a questa ultima
provocazione si intende politica, il primo cittadino Zacchia,
con forza tentava di strappare il microfono ad un operatore pur di rispondere
alla verità messa sul tavolo dal suo ex amico e sindaco di cordata, quindi, si
è potuto assistere a un vero e proprio dibattito politico che certamente ha
smascherato l'attuate amministrazione, dimostrando che Salvatore Geremia e
Giacomo Zacchia, non hanno nulla in comune nella
gestione amministrativa, anzi mentre Geremia gli dava i numeri del programma
elettorale già eseguito, Zacchia, veniva ancora una
volta smentito pubblicamente di essere un amministrazione incapace politicamente,
ma soprattutto Geremia chiariva una volta per tutte che il suo comune e un'alta
realtà amministrativa, che non ha nulla a che fare con l'amministrazione civica
calena.
Quello che è sicuro è che conoscendo Giacomo, commenta Geremia,
da ieri sera il primo cittadino Giacomo Zacchia è
andato via con un forte boccone amaro da mandare giù difficilmente.