PER L’UNIONE
DEI COMUNI E’ SCONTRO NELL’AGRO CALENO
Sparanise
(Ernesto Perrone)
È soltanto nella fase di abbozzo,
non essendo ancora nata ufficialmente, ma già provoca la critica di una delle
due anime dell’opposizione sparanisana, cioè la lista Sparanise Democratica: è
l’Unione dei Comuni dell’Agro Caleno che il comune di Sparanise (nella foto),
insieme ad altri, sta portando avanti ed il cui Statuto è già in una fase
avanzata di elaborazione.
E così la compagine guidata da Mariano Fausto
Sorvillo, che ha affisso nei giorni di festa patronale di S. Vitaliano un
articolato manifesto con una serie di rilievi all’amministrazione
comunale concernenti vari ed importanti impegni quali, tra gli altri, la
nomina delle commissioni, del difensore civico, delle consulte, si pone la
domanda sul perché, a suo modo di vedere, si vuole celare “maldestramente” il
progetto dell’Unione dei Comuni dell’Agro Caleno. Ma a
un tale appunto non ci sta Luigi Marchione che, oltre ad essere il capogruppo
della maggioranza consiliare, è il delegato da parte di questa a condurre in
porto l’iniziativa; infatti, per l’esponente della squadra di centro-destra
alla guida del paese e capeggiata dal sindaco Salvatore Piccolo: «Noi non
abbiamo nulla di preconcetto né alcunché da nascondere
perché tutte le riunioni finora fatte con gli altri enti locali, che sono di
diversa colorazione politica, si sono tenute sul comune e alla luce del sole;
d’altra parte, conclude Marchione, a nome della coalizione garantisco che gli
impegni assunti verranno mantenuti, mentre vorrei sottolineare che non ci si
può limitare a fare politica solo nei giorni di festa come quelli che abbiamo
recentemente vissuto».
L’Unione dei Comuni dell’Agro Caleno è un
progetto, ancora in fieri, che vuol mettere insieme intorno ad uno stesso
tavolo diversi comuni dell’area calena allo scopo fondamentale di promuovere lo
sviluppo del territorio con una gestione collettiva ed unitaria delle funzioni, mantenendo i singoli comuni le competenze
legate alle loro specificità. Insomma, una sorta di autogoverno
vòlto al rilancio, secondo varie finalità, di questa nuova realtà intercomunale
alla quale hanno dato finora la loro adesione, oltre Sparanise, Bellona, Calvi Risorta,
Camigliano, Giano Vetusto, Pastorano, Pignataro Maggiore, Riardo, Rocchetta e Croce.